Strategia social: come pubblicare i tuoi post su Facebook
Oggi voglio condividerti una ricerca che sto portando avanti e che influenzerà le mie Strategie di Marketing Online nel 2020.
Iniziamo!
Stando alle mie ricerche la società informatica Mamsys ha creato un algoritmo che calcola la “durata utile dei post”. Questo algoritmo calcola la media del “tempo utile pubblicitario” dei contenuti pubblicati online. Ora chi mi conosce da tempo sa che il mio modo di realizzare progetti web ha una chiave precisa: sviluppare il sito web MARKETING ORIENTED.
Ed è proprio questa filosofia Marketing Oriented che regola profondamente il modo in cui sviluppiamo i siti web che porta a sostenere l’importanza di avere un un blog nel proprio sito web.
La bella notizia è che l’ennesima realtà informatica basata sui dati (in questo caso Mamsys) conferma quanto affermo da molti anni: il sito web ha una importanza incredibile.
Ora io sono un grandissimo sostenitore del blog, perché se è pure vero che la pubblicità a pagamento funga da acceleratore per la visibilità, non possiamo lavorare solo a mo di giocatori di casinò con le nostre inserzioni.
Al contrario un imprenditore deve abituarsi a ragionare sempre strategicamente a lungo termine.
“Andrea questo cosa significa che dobbiamo abbandonare le strategie a breve termine, come le feste nazionali, San Valentino, ecc.??”
Assolutamente NO!
Ritornando sulla durata dei contenuti pubblicati online questo algoritmo ha stilato una classifica.
LEGGILA MOLTO ATTENTAMENTE:
- Un post sul blog ha una durata utile di 2 anni
- Un post su Pinterest ha una durata utile di 4 mesi
- I video di YouTube ha una durata utile di 20 giorni
- Un post su LinkedIn ha una durata utile di 24 ore
- Un post su Instagram ha una durata utile di 21 ore Facebook per sono circa 5 ore
- Un tweet su Twitter ha una durata di circa 18 minuti.
Questa è una grande informazione da sfruttare!
“Andrea questo cosa significa che dobbiamo fare pure PINTEREST???”
Continua a leggere con calma…
Dopo ogni Masterclass intraprenditori UP! io e Francesca Meliota ci siamo resi conto che ci sono delle domande che si ripetono, perché evidentemente nel marasma della formazione avete incontrato filosofie differenti e spesso contrastanti sul “come fare” qualcosa.
Questa tabella racchiude in se anche una grande indicazione della frequenza con cui dovresti pubblicare diversi tipi di contenuti e il tempo che dovresti impiegare per sviluppare ogni tipo di contenuto.
Prendiamo ad esempio un post sul blog. Questo contenuto può durare per 2 anni. È fantastico perché è un contenuto riutilizzabile, ma se vuoi renderlo un contenuto prezioso, che dura, devi dedicare un po di tempo e sforzi alla sua creazione. Sarà un contenuto che puoi usare per anni.
Personalmente ho alcuni post del mio blog personale 👉🏻 www.andrealeti.it pubblicati nel 2009 che sono nella parte alta della prima pagina di Google e che ci porta sistematicamente dei nuovi clienti.
Non mi credi? Cerca su google Pay off.
Contenuti che addirittura vengono ricercati da Google Home. “ehi google!”. Hai presente quel nuovo dispositivo vocale? Ecco quello veicolerà la futura ricerca vocale su Google.
L’amico Luca Maculan nonché grande applicatore del sistema intraprenditori e con grandi risultati tempo fa mi inviò un audio in cui Google Home gli rispondeva iniziando cosi: “Secondo il sito web www.andrealeti.it…” e poi continuò la risposta.
Qui trovi Andrea Lagravinese & Luca Maculan in un’interessante intervista in cui approfondiscono “cose fatte” e RISULTATI OTTENUTI con il Sistema Intraprenditori.
Te la consiglio: https://www.intraprenditori.com/storie/luca-maculan/
Per questo motivo…
…Il contenuto di un articolo del blog o di una pagina del sito non dovrebbe essere scritto frettolosamente.
All’inizio può anche starci, non è un grande problema, ma più il blog rimane vivo più i contenuti devono essere approfonditi. Pubblica post di blog a intervalli regolari in modo da avere una scorta tra cui scegliere per continuare a ripubblicare in diversi modi. Fissati un obiettivo di post mensili e raggiungilo (fosse anche delegando il lavoro di copy a qualcuno di tua fiducia).
Pinterest è un altro ottimo esempio per chi ha un’impresa che tratta argomenti o prodotti creativi. Pinterest così come Instagram ha un grande focus sulle immagini e devo dire che sempre più spesso trovo immagini da google immagini provenienti da Pinterest quando le ricerche ruotano attorno alle categorie food, retail, creativity, foto, hair & beauty.
Con i pin (📌 si chiamano Pin i post di Pinterest) che vengono continuamente riciclati, con una durata di circa 4 mesi, prenditi tempo e cura nello sviluppo di pin che rimarranno rilevanti.
Usa immagini accattivanti, titoli e didascalie altamente ricercabili e assicurati che i link che stai utilizzando siano quelli che dureranno per più di qualche mese.
C’è però una brutta notizia: Pinterest ha dalla sua solo un grande svantaggio non è molto utilizzato in generale.
In allegato, un’immagine mostra un grafico da dicembre 2018 a marzo 2019 (quindi recentissima) dove puoi vedere come Twitter sia ancora in calo rispetto a Pinterest.
La verità? Testare! Solo cosi scoprirai la verità.
YOUTUBE
La scelta di didascalie, di immagini copertina accattivanti, descrizioni, titoli e tag altamente ricercabili sarà la chiave per la visualizzazione dei tuoi video.
È di fatto il 2° motore di ricerca al mondo (che strano è di proprietà google… 😀 )
Pubblicare regolarmente sul tuo canale aiuterà a sollecitare le persone che hanno guardato alcuni dei tuoi video precedenti a seguirti in modo che possano tenere il passo con i tuoi contenuti più recenti.
LINKEDIN E INSTAGRAM
LinkedIn e Instagram arrivano con contenuti che durano tra le 21 e le 24 ore. Ciò significa che dovresti pubblicare post ogni giorno. Molte volte le persone effettuano ricerche in questi siti almeno una volta ogni 24 ore. Tutti questi post più recenti, nelle ultime 24 ore, verranno mostrati agli utenti di LinkedIn e Instagram. Una volta passata quella finestra di 24 ore, anche la tua opportunità per raggiungerli.
Dovrai pubblicare post ogni giorno, 2-3 volte al giorno sarebbe l’ideale, per essere sicuro che ti presenti nelle ricerche su base regolare.
Facebook e Twitter hanno la durata più breve per i post.
Linkedin è ancora un mistero per molti e viene utilizzato molto e soprattutto da professionisti, freelance e in generale per il mondo “corporate” la frequente pubblicazione su questo social potrebbe portarti qualche connessione importante.
I post di Facebook durano mediamente 5 ore (a meno che non si scateni una discussione sotto al post), mentre i post di Twitter durano solo 18 minuti. C’è una così grande quantità di contenuti pubblicati su questi canali che dovrai lottare per tenere il passo.
Lo dico sempre che se fosse facile…
il punto è che non è facile, è difficile. È un gioco duro.
Ma sbaglio o quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare?
Più interesse desideri, più dovrai pubblicare.
Prestare attenzione a quando scade il contenuto è un ottimo modo per capire con quale frequenza dovresti pubblicare post in varie aree e anche quanto tempo dovresti riservare per creare ciascuno di questi contenuti.
Non passare 2 ore a creare un tweet che andrà bene solo per 18 minuti. Allo stesso modo, passare 20 minuti a mettere insieme un post sul blog che durerà per due anni non è nemmeno un grande piano.
Presta attenzione a dove e come dovresti dedicare il tuo tempo al content marketing per massimizzare il tuo ritorno.
Carola ha detto:
Non esiste una regola fissa, ma per la mia personale esperienza salvo alcuni rari argomenti niente funziona bene come Facebook, anche alle soglie del 2020.