Fare un sito web è necessario?
Ogni anno in veste di formatore ho la fortuna di incontrare e tenere interventi su palchi anche davanti a centinaia imprenditori, titolari di attività delle più disparate categorie di mercato, dal costruttore edilizio al commerciante, dal panettiere al formatore, dal pasticcere al parrucchiere.
Sale, piccole e grandi, fatte da persone intelligenti, ambiziose, persone che vogliono crescere. Quella parte d’Italia, che io definisco l’Elite della piccola media impresa Italiana, che anziché lamentarsi, studia, si forma e se tu sei fra questi…bomplimenti!
In queste occasioni mi ritrovo molto spesso ad ascoltare problemi e situazioni che gli imprenditori vivono con altri tecnici del web (“web designers”, “web masters”, “quello del sito” “web cosi”) e di conseguenza, ascolto molto attentamente i loro problemi, le loro frustrazioni.
Domande su come creare un sito web, su che strumento ho usato per fare un lancio online o per risolvere una determinata situazione tecnica, sul perché utilizzo WordPress piuttosto che Joomla o Wix, su quale strumento ho usato per creare una landing page e così via.
Molto spesso queste conversazioni finiscono per iniziare un rapporto lavorativo di tipo consulenziale o di Marketing Operativo. Insomma molto spesso va a finire che sia proprio io a sviluppare i siti web di questi imprenditori.
Mi rendo conto che gli imprenditori sono davvero confusi e spaventati e allo stesso tempo ossessionati (o affascinati) dalla parte tecnica del Marketing, quella operativa. E li capisco!
Così come mi rendo conto che dal 2005 in poi il mondo sia entrato letteralmente nell’era della rivoluzione tecnologica che precede l’era della competizione pubblicitaria!
L’accesso alla pubblicità e a tutti quegli strumenti prima riservati a pochi imprenditori virtuosi sono ormai a disposizione di tutti e con poco sforzo economico.
L’entrata prepotente nelle nostre vite dei social network come Facebook, Instagram ecc. e la semplicità d’accesso a quest’ultimi con pc, tablet e smartphone ha permesso ad imprenditori di diversa abilità tecnica, e potenza economica, di qualsiasi età, di accedere velocemente ad un pubblico iperattivo e promuovere la propria attività.
Questa semplicità d’accesso nel momento storico che definisco “l’era della distrazione”, ha creato una arma a doppio taglio del tutto nuova e poco controllabile dai titolari di attività.
Perché se è vero che in ogni momento, con grande semplicità con uno smartphone puoi pubblicare un post con una foto per promuovere la tua attività è altrettanto vero che la tua concorrenza può farlo con la stessa facilità e velocità.
Oggi più che mai la clientela ha a disposizione 2, 3, 5 o addirittura 10 tuoi concorrenti a portata di pollice. E se non vedono te, con costanza, vedono loro.
Ho definito questo momento storico, l’era della competizione pubblicitaria!
C’è un fattore di mercato importante da considerare: il pubblico di una precisa zona, che sia provinciale, regionale o nazionale, è lo stesso pubblico di altre aziende che reclamano attenzione e quindi oggi sei costretto ad essere presente con maggiore costanza sui social network.
Non voglio metterti “il pepe al culo”, ma mentre tu stai leggendo quanto scrivo per migliorare il tuo marketing online, molti dei tuoi clienti probabilmente sono davanti ad uno Smartphone a leggere i post di altre aziende, tue concorrenti, della tua zona.
Questa pressione “social-tech” sulle attività ha di fatto svegliato molti imprenditori che hanno capito finalmente l’importanza del Marketing per la propria attività. Google e Facebook rendono sempre più semplice la pubblicazione di contenuti e migliorano continuamente i loro strumenti per promuoversi online.
Questa evoluzione continua dei social network, il cambio repentino di interfacce grafiche e funzionalità, sta di fatto sfiancando gli imprenditori facendogli perdere il focus sul marketing.
Una delle domande più frequenti che mi viene posta nasce da un grande dubbio: “Andrea ma se ho Facebook e i social Network a cosa mi serve il sito web?”
Premesso che la domanda stessa nasconde un problema, la risposta è semplice: sui social sei ospite il sito web è casa tua!
Chi aveva fondato la propria strategia di marketing su Google Plus ha visto quest’ultimo miseramente fallire e chiudere. Come vedi non basta avere soldi, in questo caso addirittura essere Google, per creare progetti di successo.
Se eri convinto che nella Silicon Valley non ne sbagliassero una, dovresti consultare il cimitero di progetti falliti di Google.
“Non puoi basare la tua strategia di marketing
su uno strumento che ha una propria strategia di marketing
di cui tu non controlli i dati e di cui tu non sei il titolare!”cit. Andrea Leti
Quando qualcuno visita il tuo sito web è più predisposto alla lettura ma soprattutto vede solo te, in uno stato mentale di maggiore attenzione.
Sui social network vedono i tuoi post e quelli di altre imprese, mentre sul tuo sito web vedono solo i tuoi contenuti.
Sui social network non puoi personalizzare completamente il tuo marketing in base al comportamento dell’utente. Ripeto, siamo ospiti e dobbiamo sottostare alle loro regole, ai cambi di interfaccia grafica, alle normative, ecc.
Per ora al massimo puoi fare un retargeting o remarketing per riagganciare con le tue sponsorizzazioni pubblici che hanno compiuto un’azione specifica sui tuoi asset di marketing (sito, pagina facebook, ecc.). Legge GDPR e nuove stringenti regole sui cookie a parte.
Sui social network l’utente ha un livello di attenzione molto basso. Pensaci, come fa a concentrarsi e valutare attentamente la tua offerta se mentre scrive compaiono messaggi dell’amico, notifiche rosse da spuntare?
Il tuo marketing sui social deve portare le persone fuori dal social network, a casa tua, sul tuo sito web (o almeno su una landing page), dove hai il 100% della sua attenzione, ci sono SOLO i tuoi contenuti con i tuoi strumenti ninja per raccogliere dati e vendere.
Il tuo sito deve avere una visione ed una struttura Marketing Oriented e non deve essere una brochure online.
L’estrema facilità con il quale le persone possono accedere ad internet da qualsiasi parte del mondo, mista a tutta quella serie di notizie su truffe effettuate online hanno di fatto creato nuove credenze e abitudini nella vita delle persone (trasmissioni televisive come “le Iene” e “Striscia la Notizia” ne sono i principali divulgatori).
Oggi la maggioranza delle persone prima di effettuare un acquisto online, che sia un prodotto o una vacanza, effettua precise azioni:
- controlla se l’azienda ha un sito web
- controlla se l’azienda espone pubblicamente i riferimenti aziendali
- controlla i profili social
- controlla/confronta i prezzi su Google
- cerca la stessa cosa su Amazon
- (novità) cerca la stessa cosa anche su Telegram!
- controlla le recensioni dei clienti.
Prima di effettuare un acquisto cercano informazioni rassicurazioni. Hai letto bene RASSICURAZIONI!
Pensaci, sono cosi importanti le rassicurazioni che hanno di fatto permesso la creazione di business milionari come Trip Advisor: un raccoglitore di recensioni degli utenti.
Rassicurazioni per fare una scelta giusta. Per non sbagliare. C’è un altro punto cruciale: il sito web vetrina è morto!
Quello che ti serve oggi è quello che ho definito Sito Web Marketing Oriented, ovvero un sito web che comunichi il tuo posizionamento sul mercato!
Hai bisogno di un sito web che spieghi chiaramente in cosa sei diverso dalla concorrenza, qual è la tua Value Proposition, perché devono scegliere te anziché tutte le altre aziende della zona o a portata di click!
Il tuo sito web deve dare conferme e risposte alle domande chiave che il consumatore si pone per risolvere il proprio problema, non deve essere un auto elogio aziendale online.
Abbandona i “Siamo Leader di settore”… e bla bla bla!! Ma che mi importa se sei leader di settore? A me importa se sei in grado di risolvermi un problema, prima e meglio degli altri.
L’utente che naviga nelle pagine del tuo sito, deve capire chiaramente se sei proprio tu la soluzione al suo problema impellente.
Come avrai potuto capire da queste righe gli elementi del tuo marketing online devono ruotare attorno al tuo posizionamento
(marketing strategico) e il sito web (marketing operativo).
Il sito web non è un profilo su un social, è il luogo perfetto per fare content marketing ad alto livello.
È la dimostrazione dell’esistenza dell’azienda stessa con tutti i riferimenti per contattare PERSONE VERE in modo facile, veloce attraverso un modulo, un’email o meglio ancora con una chat o un numero di telefono.
Il sito web è quella parte del tuo marketing che deve richiedere maggiore attenzione perché deve diventare la destinazione delle tue azioni pubblicitarie, online e offline.
Il tuo sito deve essere una macchina orientata dal marketing per il quale il primo obiettivo è e deve essere sempre quello di catturare i dati dei visitatori!
Sono i dati dei tuoi visitatori (nome, cognome, email e telefono principalmente) che ti condurranno direttamente ai portafogli dei tuoi clienti!
Ma non ti sei mai chiesto perché Facebook, Google e tutte le grandi aziende che spendono patrimoni in programmatori, ingegneri analisti e web designer e offrono questo servizio del tutto gratuitamente?
Te lo dico io: per i tuoi dati! E non mi riferisco solo alle tue generalità, accedendo a questi servizi tu, di fatto, stai cedendo loro le tue abitudini, i tuoi interessi, i tuoi gusti personali.
Grazie al sito web e gli strumenti di tracciamento installati in esso riescono a capire le tue abitudini e possono mostrarti le pubblicità migliori per te e più vicine a quello che ti interessa in quel preciso momento. Se ci pensi è una cosa geniale!.
Tu devi fare lo stesso: devi strutturare il sito a compartimenti verticali così da poter tracciare i comportamenti degli utenti che navigano il tuo sito web e inseguirli con pubblicità mirate, rendendo così “responsive” tutto il tuo marketing, non solo il design del sito web.