Email Marketing Benchmark nel 2023 (per il 2024)

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Ciao Ragazzi come sapete l’email marketing è uno dei rami del marketing al quale sono molto affezionato, senza giri di parole, per un semplice motivo: inviare email mi fa vendere.

Ho iniziato a fare Email Marketing nel 2009 e da allora non ho più smesso, credo molto nella forza delle email, così ogni anno mi ritrovo a cercare i benchmark di settore.


Cos’è un benchmark di settore?

Il “benchmark di settore” è uno strumento di confronto e valutazione utilizzato per misurare le performance di un’azienda rispetto a quelle dei suoi concorrenti all’interno dello stesso settore. Questa pratica permette di identificare punti di forza e di debolezza, nonché opportunità di miglioramento.

I principali aspetti del benchmark di settore includono:

  1. Identificazione dei parametri di riferimento: Selezione degli indicatori di performance chiave (KPI) rilevanti per il settore, come vendite, margini di profitto, produttività, qualità del servizio, ecc.
  2. Raccolta dei dati: Raccolta di dati comparabili da altre aziende dello stesso settore. Questi dati possono essere ottenuti attraverso fonti pubbliche, ricerche di mercato, associazioni di settore o rapporti finanziari.
  3. Analisi comparativa: Confronto delle performance della propria azienda con quelle dei concorrenti. Questo aiuta a identificare dove l’azienda si posiziona rispetto agli standard del settore.
  4. Identificazione delle best practices: Analisi delle pratiche e delle strategie adottate dalle aziende di successo nel settore. Questo può fornire spunti su come migliorare le proprie operazioni.
  5. Sviluppo di strategie di miglioramento: Utilizzo delle informazioni raccolte per sviluppare piani e strategie volte a migliorare la performance aziendale, adottando le migliori pratiche identificate durante il processo di benchmarking.

Il benchmark di settore è uno strumento essenziale per le aziende che cercano di mantenere la competitività, migliorare l’efficienza operativa e soddisfare le aspettative dei clienti.


Ogni anno cerco sempre delle fonti attendibili per analizzare cosa è successo nel mondo dell’email marketing e quest’anno il report di Mailpro, un’azienda di gestione email mi è piaciuto particolarmente motivo per il quale ho deciso di riportarti i risultati del report 2023 (utile dal 2024 in poi).

In questo report andremo a vedere diversi fattori KPI da considerare quando si parla di email marketing. Vediamoli uno ad uno.

Open Rate, ovvero il tasso di apertura delle tue email

Il tasso di apertura (noto anche come Percentuale di Apertura delle email) è una metrica utilizzata per misurare il successo di una campagna di email marketing.

Questa metrica si calcola dividendo il numero totale di email aperte per il numero totale di email inviate.

Avere un alto tasso di apertura in una campagna di email marketing è essenziale e può fare la differenza tra una campagna di successo e una che fallisce. Un buon tasso di apertura mostra che il tuo messaggio è stato notato, letto e ha ricevuto una reazione. È anche importante creare un oggetto coinvolgente in modo che i lettori aprano l’email invece di ignorarla completamente. Inoltre, fornire contenuti interessanti e rilevanti per il tuo pubblico target assicurerà che i lettori rimangano coinvolti con il tuo messaggio fino alla fine.

Il tasso di apertura medio dovrebbe essere tra il 12 e il 25%. Qualsiasi valore al di sotto potrebbe suggerire che stai indirizzando il tipo di pubblico sbagliato o che il tuo contenuto non è abbastanza interessante per il tuo pubblico affinché apra le tue email.

Ma come facciamo a sapere chi apre le tue email? Beh, per sapere esattamente chi apre un’email, i siti come Aweber, Mailpro, ActiveCampaign (il migliore per la mia esperienza) inseriscono un’immagine invisibile con un link all’interno di ogni email che invii. In questo modo, ogni volta che qualcuno apre una delle tue email, lo vedremo. Questo funziona molto bene per gli utenti Mac e iOS perché aprono le immagini di default. Tuttavia, questo metodo funziona meno bene per PC/Outlook poiché le immagini non vengono scaricate automaticamente. Pertanto, un utente PC/Outlook potrebbe aver letto l’email senza scaricare le immagini, e ciò non verrà conteggiato come apertura. Te l’ho scritto solo per una tua cultura informatica, ma potevo omettere questo fattore.

Su un’analisi di 100.000 account emergono dei dati veramente interessanti!

In pratica nel 2023, le industrie farmaceutiche e del reclutamento hanno registrato alcuni dei peggiori tassi di apertura delle email marketing rispetto a qualsiasi altro settore, con l’industria farmaceutica che ha avuto un tasso di apertura del 9,93% e l’industria del reclutamento che ha avuto un tasso del 10,37%. Un dato che posso confermare perché molti miei clienti ci hanno chiesto di pubblicare post per cercare personale! Non vuole lavorare più nessuno?!?!

Questo potrebbe essere dovuto a una varietà di fattori, come linee dell’oggetto poco efficaci, mancanza di rilevanza o contenuti troppo promozionali. È essenziale per le aziende di questi settori distinguersi dalla concorrenza e assicurarsi che le loro email siano personalizzate per i loro target di riferimento.

Le persone sembrano più interessate ad aprire le newsletter di ristoranti (34,42%) e di politica (34,07%).

Ecco una lista dei tassi di apertura per vari settori:

  • Ristorante: 34,42%
  • Politico: 34,07%
  • Religione: 32,00%
  • Agricoltura: 31,69%
  • Salute e Fitness: 30,58%
  • Non Profit: 29,95%
  • Hobby: 28,48%
  • Governo: 28,45%
  • Arte/Artisti: 27,57%
  • Bellezza e Cura Personale: 26,72%
  • Legale: 26,48%
  • Media e Pubblicazioni: 26,06%
  • Consulenza: 25,53%
  • Intrattenimento ed Eventi: 24,60%
  • Sport: 24,40%
  • Viaggi: 23,60%
  • Assicurazioni: 23,51%
  • Ecommerce: 23,38%
  • Medicale, Sanità, Dentale: 23,24%
  • Vendita al Dettaglio: 21,58%
  • Musica: 21,31%
  • Casa e Giardino: 20,43%
  • Computer ed Elettronica: 20,10%
  • Educazione e Formazione: 20,09%
  • Manifatturiero: 19,79%
  • Tecnologia: 19,65%
  • Edilizia/Architettura/Costruzioni: 19,45%
  • Foto e Video: 19,20%
  • Marketing e Pubblicità: 16,67%
  • Agenzia Creativa: 16,42%
  • Mobile: 14,78%
  • Immobiliare: 14,20%
  • Servizi Professionali: 12,93%
  • Business e Finanza: 12,50%
  • Giochi: 12,13%
  • Reclutamento e Staff: 10,37%
  • Farmaceutico: 9,93%

Tasso di apertura per paese

È importante tenere a mente che i tassi di apertura delle newsletter possono variare notevolmente da paese a paese. Ad esempio, alcuni paesi hanno tassi di apertura più elevati grazie a un pubblico più esperto in tecnologia o a una migliore infrastruttura internet. Al contrario, i paesi con un tasso di utilizzo di internet più basso potrebbero avere difficoltà a far aprire i propri messaggi. È essenziale che le aziende prendano in considerazione questi fattori quando pianificano le loro campagne email e adattino il contenuto specificamente per targetizzare determinati paesi o regioni al fine di massimizzare i tassi di apertura.

Quando ho visto la norvegia al primo posto ho pensato subito al film di Checco Zalone, nelle scene di “civiltà nordica”, e ho pensato evidentemente sono abituati a ricevere solo email richieste.

Ecco una lista dei tassi di apertura per vari paesi:

  1. Norvegia: 33,53%
  2. Grecia: 31,77%
  3. Kuwait: 31,17%
  4. Costa Rica: 29,43%
  5. Belgio: 29,12%
  6. Germania: 27,58%
  7. Guatemala: 26,75%
  8. Svizzera: 26,23%
  9. Italia: 25,46%
  10. Spagna: 24,96%
  11. Francia: 24,72%
  12. Argentina: 24,49%
  13. Mauritius: 24,19%
  14. Perù: 24,00%
  15. Venezuela: 23,57%
  16. Paesi Bassi: 21,92%
  17. India: 21,26%
  18. Georgia: 20,23%
  19. Polinesia Francese: 19,40%
  20. Costa d’Avorio: 18,54%
  21. Messico: 18,37%
  22. Polonia: 18,32%
  23. Cile: 17,81%
  24. Lussemburgo: 17,68%
  25. Marocco: 17,43%
  26. Ungheria: 17,37%
  27. Thailandia: 14,99%
  28. Gabon: 13,9%
  29. Emirati Arabi Uniti: 13,79%
  30. Uruguay: 13,29%
  31. Ecuador: 13,05%
  32. Israele: 12,97%
  33. Stati Uniti: 12,43%
  34. Nuova Caledonia: 11,52%
  35. Panama: 11,40%
  36. Portogallo: 10,04%
  37. Regno Unito: 9,83%
  38. Colombia: 9,38%
  39. Tunisia: 9,38%

Open rate per giorni della settimana? Qual è il giorno migliore per inviare email?

In effetti in tanti anni quella che è stata la domanda più frequentè nei corsi, nelle live è sempre stata questa: “qual è il giorno migliore per inviare email?” l’altra domanda a seguire è sempre stata inerente l’orario.

Interessante, vero? Sapevi che il sabato e la domenica sono i giorni migliori della settimana per inviare la tua newsletter? Potrebbe essere che le persone iniziano a lasciar andare lo stress della settimana e trovano il tempo per leggere e aprire le newsletter la domenica?

Il sabato e la domenica sono giorni eccellenti per inviare campagne di email marketing. Le persone tendono ad avere più tempo libero nei fine settimana e quindi potrebbero essere più inclini ad aprire, cliccare e agire sulle email che ricevono nella loro casella di posta in questo periodo. Inoltre, molte persone si tengono lontane dai loro dispositivi durante l’orario di lavoro, il che significa che le mattine di sabato o i pomeriggi di domenica possono essere ottimi momenti per raggiungerli quando sono online.

Per queste ragioni e altre ancora, il sabato e la domenica registrano alcuni dei migliori tassi di apertura per gli esperti di email marketing. Il sabato e la domenica risultano essere i giorni della settimana con i migliori tassi di apertura, pari al 25,723%, seguiti dai venerdì con un tasso di apertura del 25,157%.

open-rate-email-marketing-settimanale

Ecco come appare la classifica dei giorni con il miglior open rate

Il dato a mio avviso shockante emerge nel punto successivo…

Email Personalizzate vs Non Personalizzate vs Email Automatiche

Le email personalizzate hanno un tasso di apertura del 15,181%, mentre le email non personalizzate hanno un tasso di apertura del 24,413% e le email automatiche registrano un tasso di apertura del 51,367%.

Le email non personalizzate sono spesso più efficaci in termini di tassi di apertura rispetto alle email personalizzate. Questo perché le persone tendono a essere meno sospettose nei confronti dei messaggi non personalizzati e potrebbero non prendersi il tempo di leggerli attentamente. Inoltre, i messaggi che non contengono informazioni personali possono passare più rapidamente ed efficacemente attraverso i filtri antispam, il che significa che finiscono nella casella di posta dell’utente invece di essere filtrati. Per queste ragioni, le email non personalizzate possono avere un tasso di apertura più alto rispetto a quelle personalizzate.

Ora vaglielo a spiegare a Dan Kennedy!

Le email automatiche includono anche le email transazionali. Le email transazionali e automatiche sono altamente personalizzate e possono comprendere email come recupero password, fatture e email di abbonamento. Pertanto, questi tipi di email tendono ad avere i tassi di apertura più alti. Vabbè ma è anche normale!

Click Rate: Tassi di Click sulle email aperte

Il tasso di click-through (CTR) è una metrica importante per le campagne email. È la percentuale di persone che cliccano su un link, un’immagine o una call-to-action nelle tue email dopo averle aperte. Un CTR più alto indica che il tuo messaggio ha risuonato con i tuoi lettori e li ha spinti ad agire. Monitorare questo tasso può aiutarti a capire quanto sono efficaci le tue campagne e a fare aggiustamenti di conseguenza per i messaggi futuri.

Qui però devo fare una dovuta precisazione…

…che di puttanate ne ho sentire pure troppe: se la tua sequenza di nurturing prevede, appunto una fase iniziale per educare il cliente, e questa è SENZA UNA CTA è una cosa sbagliata a prescindere. Questo però significa che il ctr di queste email sarà ZERO! E dire pure grazie al piffero, se non hai chiesto un’azione…è normale che il Click Rate sia zero. Non farti prendere dal panico!

Conoscere il tasso di click-through ti aiuta anche a identificare aree di miglioramento, come la regolazione del design, del contenuto o del timing delle email per aumentare il coinvolgimento dei lettori. Il CTR medio dovrebbe essere tra il 2% e il 5%. Se il tuo CTR è inferiore a questo, dovresti iniziare a mettere in discussione la tua strategia. Stai comunicando il contenuto giusto al pubblico giusto? Cosa puoi fare per assicurarti che clicchino? Stai segmentando i tuoi contatti email? Stai utilizzando la giusta call to action?

Calcoliamo i tassi di click dividendo il numero totale di persone che hanno cliccato per il numero di email consegnate e moltiplicando questo risultato per 100.

Tassi di Click per Settore

L’industria delle assicurazioni ha costantemente alcuni dei più alti tassi di click-through (CTR) nelle loro campagne di email marketing rispetto ad altri settori. Questo è probabilmente dovuto al fatto che le assicurazioni sono un prodotto di cui la maggior parte delle persone ha bisogno, quindi i lettori sono più propensi a prestare attenzione ai messaggi riguardanti questo argomento. Inoltre, i prodotti assicurativi di solito richiedono più sforzo e ricerca per essere acquistati, quindi le email possono contenere informazioni preziose che i lettori trovano utili e sono propensi a cliccare. Inoltre, le compagnie assicurative spesso personalizzano le email con offerte o sconti su misura, rendendole più attraenti. Tutti questi fattori rendono il settore delle assicurazioni un luogo ideale per i marketer di email che cercano alti CTR.

Ecco la lista dei tassi di click-through (CTR) per vari settori:

  1. Assicurazioni: 8.20%
  2. Manifatturiero: 5.97%
  3. Consulenza: 5.72%
  4. Governo: 5.67%
  5. Media e Pubblicazioni: 4.59%
  6. Agricoltura: 4.46%
  7. Religione: 4.42%
  8. Educazione e Formazione: 3.83%
  9. Salute e Fitness: 3.49%
  10. Non Profit: 3.33%
  11. Ristorante: 3.19%
  12. Ecommerce: 3.03%
  13. Business e Finanza: 2.94%
  14. Architettura/Costruzioni: 2.89%
  15. Costruzioni: 2.87%
  16. Viaggi: 2.79%
  17. Medicale, Sanità, Dentale: 2.71%
  18. Casa e Giardino: 2.64%
  19. Bellezza e Cura Personale: 2.54%
  20. Computer ed Elettronica: 2.39%
  21. Tecnologia: 2.12%
  22. Hobby: 1.88%
  23. Arte/Artisti: 1.88%
  24. Intrattenimento ed Eventi: 1.79%
  25. Immobiliare: 1.65%
  26. Legale: 1.63%
  27. Sport: 1.54%
  28. Foto e Video: 1.53%
  29. Politico: 1.38%
  30. Marketing e Pubblicità: 1.37%
  31. Agenzia Creativa: 1.15%
  32. Vendita al Dettaglio: 1.08%
  33. Servizi Professionali: 1.06%
  34. Farmaceutico: 1.06%
  35. Musica: 1.04%
  36. Reclutamento: 0.83%
  37. Mobile: 0.68%
  38. Giochi: 0.39%

Questi dati mostrano come il settore delle assicurazioni abbia il CTR più alto, mentre altri settori, come i giochi, registrano tassi molto più bassi.

Il settore dei giochi generalmente ha un tasso di click-through (CTR) più basso per le loro campagne email rispetto ad altri settori. Questo è probabilmente dovuto al fatto che la maggior parte delle email relative ai giochi sono di natura promozionale, e molti lettori potrebbero non essere interessati a prodotti o offerte legati ai videogiochi. Inoltre, queste email tendono a contenere grandi quantità di testo, il che può essere opprimente per i lettori e renderli meno propensi a compiere un’azione.

Infine, il settore dei giochi è altamente competitivo con nuove uscite prolifiche che diventano rapidamente obsolete, diminuendo il valore delle offerte inviate tramite email. Per aumentare i CTR in questo settore, i marketer dovrebbero concentrarsi sulla creazione di contenuti più coinvolgenti che catturino l’attenzione dei lettori e li spingano ad agire.

Tassi di Click per Paese

I paesi europei generalmente hanno tassi di click-through (CTR) più alti rispetto ad altri paesi. Questo è probabilmente dovuto alla presenza di leggi ben consolidate sulla protezione dei dati dei consumatori nei paesi europei, che aumentano la fiducia dei consumatori nelle email che ricevono, rendendoli più propensi ad agire. Inoltre, la maggior parte delle persone in Europa è abituata a interagire con le aziende su Internet, quindi possono essere più abili nel riconoscere i messaggi genuini da marchi legittimi. Infine, gli europei tendono a essere molto attivi online e hanno una forte preferenza per i prodotti e servizi digitali, il che li rende più propensi a cliccare sulle email relative a questi argomenti. Tutti questi fattori contribuiscono a tassi di click-through significativamente più alti per i marketer di email basati in Europa.

La Svizzera ha uno dei tassi di click-through più alti in Europa, e questo può essere attribuito a diversi fattori. In primo luogo, i consumatori svizzeri sono molto attivi online, con una grande percentuale della popolazione che utilizza quotidianamente le piattaforme digitali. Questo aumenta le possibilità di interazione con le email che ricevono. Inoltre, la vicinanza della Svizzera ad altri paesi europei le permette di beneficiare delle stesse leggi sulla protezione dei dati, aumentando la fiducia dei consumatori nelle email dei marchi. Infine, la Svizzera vanta una forte crescita economica e un’infrastruttura tecnologica avanzata, che consente alle aziende di raggiungere il pubblico generale in modo più efficace con le loro campagne email.

D’altra parte, l’Uruguay ha i tassi di click-through più bassi nel marketing via email, in gran parte a causa del basso numero di iscritti. La popolazione del paese è relativamente piccola, il che riduce la portata e l’efficacia delle campagne email.

Ecco una lista dei tassi di click-through per vari paesi:

  1. Svizzera: 4.07%
  2. Paesi Bassi: 3.04%
  3. Spagna: 2.98%
  4. Belgio: 2.86%
  5. Francia: 2.41%
  6. Algeria: 2.26%
  7. Italia: 2.14%
  8. Costa Rica: 2.06%
  9. Germania: 1.97%
  10. Marocco: 1.74%
  11. Argentina: 1.71%
  12. Mauritius: 1.35%
  13. Portogallo: 1.35%
  14. Costa d’Avorio: 1.29%
  15. Stati Uniti: 1.25%
  16. Emirati Arabi Uniti: 1.22%
  17. Panama: 1.20%
  18. Cile: 1.17%
  19. Ungheria: 1.09%
  20. Nuova Caledonia: 0.96%
  21. Colombia: 0.90%
  22. Guatemala: 0.88%
  23. Messico: 0.87%
  24. India: 0.77%
  25. Israele: 0.71%
  26. Thailandia: 0.69%
  27. Uruguay: 0.42%

### Tassi di Click per Giorno della Settimana

Il giovedì ha ottimi tassi di click con un CTR di 2,59%. Tuttavia, il venerdì ha un buon tasso di click-through di 2,586% e un eccellente tasso di apertura del 25,157%, rendendolo il nostro giorno preferito in assoluto per inviare newsletter.

Ecco i tassi di click-through (CTR) per ciascun giorno della settimana:

  1. Giovedì: 2,590%
  2. Venerdì: 2,586%
  3. Domenica: 2,338%
  4. Sabato: 2,233%
  5. Lunedì: 2,104%
  6. Mercoledì: 1,965%
  7. Martedì: 1,885%

Questi dati indicano che il giovedì e il venerdì sono i giorni più efficaci per ottenere interazioni tramite email, con il venerdì che si distingue anche per il suo alto tasso di apertura.

Tassi di Click per: Email Personalizzate vs Non Personalizzate vs Email Automatiche

  1. Email Automatiche: 5,768%
  2. Email Non Personalizzate: 2,425%
  3. Newsletter Personalizzate: 2,028%

Le email automatiche, che includono email transazionali, hanno i tassi di click più alti a causa della natura delle email stesse. Le email transazionali spesso hanno tassi di click-through significativamente più alti rispetto alle email promozionali o alle newsletter. Questo perché di solito contengono informazioni essenziali per il destinatario, come dettagli dell’account e conferme di acquisto. Pertanto, i destinatari sono più propensi ad aprirle e leggerle a causa dell’importanza del contenuto. Inoltre, poiché le email transazionali di solito provengono da un mittente noto e contengono un solo obiettivo chiaro, i destinatari sono più inclini a cliccare su di esse.

Questi dati evidenziano l’efficacia delle email automatiche e l’importanza di inviare contenuti rilevanti e tempestivi ai destinatari.

La velocità si rivela sempre un fattore incredibilmente potente. Ormai non vuole aspettare più nessuno.

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