Come Migliorare il tuo sito su Google? Scopri Come Usare le Tipologie di Ricerche a Tuo Vantaggio
Tutti vogliono essere primi su Google/Bing ecc. mica è una novità! Però il segreto di fatima non esiste perché l’algoritmo è segreto ma anche se fosse desecretato, sarebbe lo stesso perché tutti andrebbero a fare le stesse operazioni per migliorare un sito su Google, non credi?
Quindi approfittando del fatto che non tutti sanno cosa bisogna fare e che il vero segreto SEO lo puoi riconoscere solo testando i contenuti che pubblichi sul tuo sito…. ho pensato di scrivere un articolo per aiutare chi deve iniziare ad ottimizzare il proprio sito web per acquisire più traffico e quindi più probabilità di acquisire contatti e clienti profilati dal web.
Perché quelli di google in generale sono i migliori contatti? Perché stanno cercando attivamente.
Come Migliorare un sito su Google: capiamo prima che esistono delle categorie di risultati
le Google SERP (Search Engine Results Pages) sono spesso suddivise in diverse categorie o sezioni, a seconda del tipo di ricerca effettuata e dell’intento dell’utente.
Queste categorie aiutano Google a presentare risultati più pertinenti e utili. Ecco alcune delle principali categorie o sezioni che puoi trovare nelle SERP:
- Risultati organici
- I risultati standard basati sul ranking SEO. Noto sempre più spesso che ad indicizzarsi sono pagine interne e soprattutto articoli di blog.
- Generati dagli algoritmi di Google, basandosi sulla rilevanza e sull’autorità.
- Snippet in primo piano (Featured Snippets)
- Una casella con una risposta diretta alla domanda dell’utente.
- Posizionata spesso sopra i risultati organici (posizione zero).
- Pack locale (Local Pack)
- Una sezione con mappa e risultati di attività locali.
- Appare per ricerche con intento locale (es. “ristoranti vicino a me”).
- Video
- Spesso provenienti da YouTube, con un carosello o link ai video.
- Appare per query legate a tutorial, recensioni, o contenuti visivi.
- Immagini
- Una sezione dedicata a immagini rilevanti.
- Più comune per query visuali (es. “design di interni moderni”).
- People Also Ask (Domande correlate)
- Un elenco di domande frequenti con risposte espandibili.
- Basato sulle ricerche correlate.
- Notizie (Top Stories)
- Articoli recenti o di tendenza da fonti autorevoli.
- Appare per argomenti di attualità o query basate su eventi.
- Shopping (Product Listings)
- Una sezione con prodotti acquistabili, prezzi e recensioni.
- Parte del programma Google Shopping.
- Ricette
- Specifico per query legate al cibo, con dettagli come tempi di preparazione e valutazioni.
- Knowledge Panel
- Una scheda informativa sulla destra della pagina (desktop) o in alto (mobile).
- Contiene informazioni su persone, aziende, luoghi o oggetti.
- Ricerca correlata
- Una lista di ricerche alternative suggerite da Google.
- Si trova generalmente in fondo alla pagina.
- Caroselli
- Una fila orizzontale di risultati, come film, libri, o attrazioni.
- Tipico per query specifiche su categorie.
- Eventi
- Sezione dedicata a eventi in corso o futuri, come concerti o festival.
- Attivata da ricerche con intento di partecipazione.
Come migliorare un sito su Google: Il tipo di ricerca basato sull’intento
Le ricerche di tipo (query di ricerca) si classificano in base all’intento dell’utente, io che uso SEMRUSH per analizzare il mio sito e quello dei clienti ho imparato verametne molto da questa classificazione specie per fare content marketing col fine ultimo di fare lead generation.
Questo è cruciale per migliorare un sito su Google, poiché capendo l’intento, puoi creare contenuti che rispondano meglio alle esigenze degli utenti.
Ti faccio un esempio se vai su google e cerchi “Vasco Rossi” cosa stai cercando? L’indirizzo? L’ultimo disco? la discografia? Ecco Google e in generale i motori di ricerca per cercare di restituire dei risultati sempre più utili ai navigatori hanno valutato, bene secondo me, di creare dei rami in base all’intento (ovviamente a volte sbagliano ma sono veramente cruciali per te).
Esistono tre categorie principali di query di ricerca:
Ricerche Informazionali
- Cosa sono: Ricerche effettuate per ottenere informazioni su un argomento. L’utente cerca risposte, spiegazioni o conoscenze.
- Esempi:
- “Cos’è la SEO?”
- “Come funziona il motore di ricerca Google?”
- “Ricette per la pasta carbonara.”
- Caratteristiche:
- Non hanno un intento commerciale diretto.
- Spesso generano snippet in primo piano o la sezione “People Also Ask”.
- Possono includere ricerche visive (immagini o video).
- Ottimizzazione SEO:
- Contenuti dettagliati e di alta qualità.
- Risposte concise e chiare.
- Uso strategico di parole chiave a coda lunga.
Ricerche Navigazionali
- Cosa sono: Ricerche dove l’utente vuole raggiungere un sito specifico o una risorsa online.
- Esempi:
- “Facebook login.”
- “Amazon Prime.”
- “YouTube video editor.”
- Caratteristiche:
- L’intento non è esplorativo, ma diretto a un brand o un sito.
- Risultati spesso dominati da siti ufficiali o pagine specifiche.
- Ottimizzazione SEO:
- Garantire che il tuo sito sia ben indicizzato e visibile per il nome del brand.
- Creare pagine di atterraggio specifiche per query legate al marchio.
Ricerche Transazionali
- Cosa sono: Ricerche effettuate con l’intento di completare un’azione, come un acquisto o una registrazione.
- Esempi:
- “Acquista iPhone 17 online.”
- “Abbonamento Netflix prezzi.”
- “Coupon sconto Zalando.”
- Caratteristiche:
- Forte intento commerciale.
- Spesso accompagnate da annunci a pagamento (Google Ads).
- Includono risultati da Google Shopping e recensioni di prodotti.
- Ottimizzazione SEO:
- Pagine ottimizzate per la conversione (Call to Action chiari).
- Uso di keyword commerciali.
- Recensioni e schede prodotto ottimizzate.
Altre Sottocategorie Utili che non approfondirò in questo articolo:
- Locali (Intenzione locale):
- “Ristoranti italiani vicino a me.”
- “Negozi di scarpe a Milano.”
- Utilizzano il Local Pack (Google Maps).
- Di confronto:
- “iPhone 15 vs Samsung Galaxy S23.”
- “Migliori hosting web 2024.”
- Di emergenza:
- “Numeri utili pronto soccorso.”
- “Come risolvere errore 404.”
- Di intrattenimento:
- “Film più visti su Netflix.”
- “Ultime notizie calcio Serie A.”
Capire il tipo di ricerca ti permette di ottimizzare i tuoi contenuti per soddisfare le aspettative degli utenti e migliorare il posizionamento.
Siccome lo trovo utile approfondiamo i primi 3 tipi: informazionali, navigazionali e Transazionali (ci sarebbero anche quelle commerciali).
Le Ricerche Informazionali: Cosa Sono e Come Sfruttarle per migliorare un sito su Google
Nel vasto universo delle query sui motori di ricerca, le ricerche informazionali rappresentano una delle categorie più comuni.
Gli utenti che effettuano queste ricerche desiderano ottenere informazioni, risposte o approfondimenti su un determinato argomento, senza necessariamente avere un’intenzione commerciale immediata.
Questo tipo di ricerca offre enormi opportunità per le strategie SEO, soprattutto per chi desidera posizionarsi come autorevole nel proprio settore. Ma cosa sono esattamente le ricerche informazionali e come possiamo sfruttarle al meglio?
Cosa Sono le Ricerche Informazionali?
Le ricerche informazionali sono query effettuate dagli utenti per ottenere conoscenze su un argomento specifico. In questo caso, l’utente sta cercando una risposta o un contenuto utile, senza avere l’intento immediato di acquistare o interagire con un prodotto o servizio.
Esempi di Ricerche Informazionali:
- “Come funziona il motore di ricerca di Google?”
- “Cos’è la sostenibilità ambientale?”
- “Ricette per la pasta alla carbonara”
- “Migliori tecniche per migliorare la concentrazione”
Queste query sono spesso accompagnate da domande esplicite come “cosa”, “come”, “perché”, “quando” o “dove”, ma possono anche essere più generiche, ad esempio: “Storia della rivoluzione francese”.
Le Caratteristiche delle Ricerche Informazionali
Le ricerche informazionali presentano alcune caratteristiche uniche che le distinguono da altri tipi di query:
- Forte intenzione educativa: Gli utenti vogliono imparare, approfondire o risolvere dubbi specifici.
- Assenza di intento commerciale immediato: Non c’è un interesse diretto a compiere un’azione (come acquistare un prodotto o iscriversi a un servizio).
- Diversità nei formati dei risultati: I risultati possono includere articoli di blog, video, infografiche, immagini, e spesso gli snippet in primo piano (featured snippets) che forniscono una risposta diretta.
- Frequente comparsa di sezioni “People Also Ask”: Per ampliare la comprensione dell’argomento, Google propone domande correlate che gli utenti potrebbero trovare utili.
Come Ottimizzare i Contenuti per le Ricerche Informazionali
Per sfruttare appieno il potenziale delle ricerche informazionali, è fondamentale creare contenuti di qualità che rispondano direttamente alle domande degli utenti. Ecco alcune strategie pratiche:
- 1. Identificare le Domande Chiave
- Usa strumenti di ricerca keyword come Google Keyword Planner, AnswerThePublic o Semrush per individuare le domande frequenti relative al tuo settore.
- Esempio: Se operi nel settore della salute, potresti trovare query come “Come prevenire il raffreddore?” o “Esercizi per il mal di schiena”.
- 2. Creare Contenuti Esaustivi e Mirati
- Fornisci risposte dettagliate ma concise. Dividi il contenuto in sezioni con sottotitoli chiari per migliorare la leggibilità.
- Includi elenchi puntati, paragrafi brevi e immagini per mantenere alta l’attenzione del lettore.
- 3. Ottimizzare per lo Snippet in Primo Piano
- Rispondi alle domande in modo chiaro e diretto nei primi paragrafi del contenuto.
- Usa elenchi o tabelle, quando applicabile, poiché Google spesso li seleziona per gli snippet.
- 4. Integrare Contenuti Multimediali
- Video, infografiche e immagini di alta qualità possono migliorare l’esperienza utente e aumentare il tempo di permanenza sul tuo sito.
- 5. Utilizzare la Struttura delle “Domande Frequenti” (FAQ)
- Creare una sezione FAQ che risponde alle domande principali aiuta a catturare più query informazionali e migliora la visibilità nei risultati di ricerca.
Perché le Ricerche Informazionali Sono Importanti per la SEO?
Le ricerche informazionali rappresentano un’opportunità unica per costruire fiducia e autorevolezza con il tuo pubblico. Anche se non generano conversioni immediate, hanno un valore strategico per il posizionamento a lungo termine:
- Aumento del traffico organico: Contenuti ben ottimizzati per query informazionali possono attirare un gran numero di visitatori.
- Fidelizzazione del pubblico: Offrire risposte utili posiziona il tuo brand come un punto di riferimento affidabile.
- Creazione di opportunità di retargeting: Gli utenti che visitano il tuo sito per informazioni potrebbero tornare in futuro per servizi o prodotti.
- Possibilità di ottenere backlink naturali: Contenuti utili e approfonditi sono più propensi a essere condivisi e citati da altri siti.
Esempi Pratici:
Immaginiamo di gestire un sito dedicato alla nutrizione. Per una ricerca come “Benefici del consumo di acqua al mattino”, potresti creare:
- Un articolo dettagliato che include informazioni scientifiche.
- Una tabella con i benefici principali.
- Un breve video esplicativo.
Grazie a un contenuto ben ottimizzato, il tuo sito potrebbe apparire nello snippet in primo piano, portando traffico significativo e aumentando la tua credibilità.
Le ricerche informazionali sono una componente essenziale della strategia SEO.
Anche se non sempre portano a conversioni immediate, offrono l’opportunità di attirare un pubblico ampio e costruire relazioni di fiducia.
Investire nella creazione di contenuti di alta qualità e ottimizzati per queste query può fare una grande differenza nel posizionamento del tuo sito e nella percezione del tuo brand.
Inizia oggi stesso a rispondere alle domande del tuo pubblico e posizionati come una fonte autorevole nel tuo settore!
passiamo al prossimo tipo…
Le Ricerche Navigazionali: Come Funzionano e Perché Sono Cruciali per migliorare il sito su Google
Tra le diverse tipologie di query sui motori di ricerca, le ricerche navigazionali si distinguono per la loro specificità e il loro intento mirato. Gli utenti che effettuano questo tipo di ricerca hanno già un’idea chiara di dove vogliono andare: cercano un brand, un sito web, o una risorsa specifica. Ottimizzare per le ricerche navigazionali è essenziale per garantire che il tuo sito sia facile da trovare e rimanga competitivo.
Cosa Sono le Ricerche Navigazionali?
Le ricerche navigazionali sono query effettuate con l’obiettivo di trovare una destinazione precisa online. L’utente sa già quale sito web o marchio desidera visitare e utilizza il motore di ricerca per raggiungerlo.
Esempi di Ricerche Navigazionali:
- “Facebook login”
- “Sito ufficiale Apple”
- “Amazon Prime”
- “Netflix catalogo”
Questi esempi mostrano che l’utente è già consapevole del brand o del servizio e desidera accedervi direttamente.
Caratteristiche delle Ricerche Navigazionali
- Intenzione chiara e diretta: L’utente sa già dove vuole andare e usa il motore di ricerca come strumento per facilitare l’accesso.
- Risultati focalizzati su brand specifici: I siti ufficiali tendono a dominare i risultati per questo tipo di query.
- Alta probabilità di cliccare sul primo risultato: Gli utenti raramente esplorano oltre il primo o il secondo risultato.
- Possibilità di confusione con annunci: Annunci a pagamento possono comparire sopra i risultati organici, influenzando il traffico verso i siti ufficiali.
Come Ottimizzare per le Ricerche Navigazionali
Ottimizzare per le ricerche navigazionali è fondamentale per garantire che gli utenti raggiungano il tuo sito senza problemi. Ecco alcune strategie per riuscirci:
- 1. Assicurati che il Tuo Sito Sia Ben Indicizzato
- Utilizza strumenti come Google Search Console per monitorare l’indicizzazione delle pagine.
- Verifica che il tuo dominio principale e le pagine più importanti siano facilmente trovabili.
- 2. Ottimizza il Meta Tag Title e la Meta Description
- Assicurati che il titolo e la descrizione delle pagine includano il nome del tuo brand.
- Esempio: Per un e-commerce come Zalando, il titolo potrebbe essere “Zalando – Moda Online | Acquista Abbigliamento e Scarpe”.
- 3. Monitora le Parole Chiave del Tuo Brand
- Usa strumenti SEO come Ahrefs, Semrush o Moz per monitorare come il tuo brand viene cercato.
- Identifica query specifiche legate al tuo nome, come “[Brand] login” o “[Brand] contatti”.
- 4. Utilizza Schema Markup
- Implementa dati strutturati per migliorare la visibilità del tuo brand nei risultati di ricerca. Ad esempio, schema markup per il logo, i social media e le informazioni di contatto.
- 5. Gestisci gli Annunci a Pagamento
- Se il tuo brand è spesso cercato, considera di utilizzare Google Ads per proteggere il tuo spazio nella SERP. Questo è particolarmente utile se concorrenti cercano di attirare traffico con annunci che utilizzano il tuo nome.
Sfide delle Ricerche Navigazionali
Le ricerche navigazionali possono sembrare semplici, ma presentano alcune sfide che i brand devono affrontare:
- Concorrenti che Utilizzano il Tuo Nome nei Loro Annunci: Alcuni competitor potrebbero acquistare annunci con il tuo nome come parola chiave, sottraendo traffico al tuo sito.
- Confusione tra Dominio Ufficiale e Altri Risultati: Gli utenti potrebbero cliccare su domini simili o pagine non ufficiali, soprattutto se queste si posizionano bene.
- Furto di Brand Identity: Pagine non autorizzate o siti di phishing possono sfruttare il tuo nome per attirare utenti.
Perché le Ricerche Navigazionali Sono Importanti per la SEO?
Le ricerche navigazionali rappresentano una fetta significativa del traffico verso i siti web ufficiali. Ignorarle può avere conseguenze negative per la visibilità e la reputazione del tuo brand. Vediamo alcuni motivi chiave:
- Traffico Diretto di Alta Qualità: Gli utenti che effettuano ricerche navigazionali sono già interessati al tuo brand e hanno un’elevata probabilità di conversione.
- Protezione della Reputazione del Brand: Garantire che il tuo sito sia il primo risultato protegge la percezione del tuo brand e previene confusione.
- Aumento della Fiducia del Pubblico: Apparire come primo risultato per il tuo nome consolida l’autorevolezza e la credibilità del tuo brand.
Esempi Pratici di Ottimizzazione
Caso 1: E-commerce di Moda
Un utente cerca “Zara online shop”. Per garantire la massima visibilità, Zara deve:
- Posizionare il sito ufficiale al primo posto.
- Utilizzare schema markup per arricchire i risultati con collegamenti diretti (come sezioni “Uomo”, “Donna” o “Saldi”).
Caso 2: Servizi Bancari
Un utente cerca “Intesa Sanpaolo login”. La banca deve:
- Assicurarsi che la pagina di login sia facilmente accessibile e indicizzata.
- Proteggere la query con annunci a pagamento per evitare confusione con siti di phishing.
Le ricerche navigazionali sono una parte fondamentale della strategia SEO per qualsiasi brand o sito web. Garantire che il tuo sito sia ben posizionato per queste query è essenziale per mantenere la fiducia degli utenti, proteggere la tua reputazione e massimizzare il traffico organico. Con un’ottimizzazione mirata e una costante attenzione alla gestione del tuo brand online, puoi assicurarti che gli utenti raggiungano sempre la loro destinazione desiderata: il tuo sito ufficiale.
Passiamo al prossimo tipo di ricerca! Sciamaninn! 😉
Le Ricerche Transazionali: Come Ottimizzare i Contenuti per la Conversione
Tra i diversi tipi di query che gli utenti effettuano sui motori di ricerca, le ricerche transazionali sono le più strettamente legate a un’intenzione di conversione.
Questi tipi di query rappresentano un’opportunità cruciale per i marketer e i proprietari di siti web, poiché gli utenti che effettuano ricerche transazionali sono già pronti a compiere un’azione concreta, come un acquisto, una registrazione o un download. Ottimizzare i contenuti per catturare questo tipo di traffico è fondamentale per massimizzare i risultati delle campagne di marketing.
Cosa Sono le Ricerche Transazionali?
Le ricerche transazionali sono query effettuate da utenti che hanno l’intenzione di compiere un’azione specifica. Questa azione può includere l’acquisto di un prodotto, la registrazione a un servizio o il completamento di un’altra attività online. A differenza delle ricerche informazionali o navigazionali, qui l’utente è già molto vicino al momento della conversione.
Esempi di Ricerche Transazionali:
- “Acquista iPhone 15 online”
- “Coupon Zalando”
- “Iscriviti a Netflix”
- “Miglior hosting WordPress”
Questi esempi dimostrano come le ricerche transazionali siano spesso orientate a parole chiave come “acquista”, “offerta”, “sconto”, “iscriviti” o “prenota”.
Caratteristiche delle Ricerche Transazionali
- Forte intento commerciale: Gli utenti sono pronti a completare un’azione immediata, il che le rende altamente preziose per le aziende.
- Competizione elevata: Le query transazionali attirano molti concorrenti, inclusi siti di e-commerce, piattaforme di comparazione prezzi e annunci pubblicitari.
- Frequente presenza di annunci a pagamento: Google Ads e altre piattaforme di annunci dominano spesso la parte superiore delle SERP per queste query.
- Risultati mirati: Pagine di prodotto, landing page ottimizzate e offerte promozionali sono comunemente presenti nei risultati di ricerca.
Come Ottimizzare i Contenuti per le Ricerche Transazionali
Per massimizzare le conversioni dalle ricerche transazionali, è necessario creare contenuti che rispondano direttamente alle intenzioni dell’utente. Ecco alcune strategie chiave:
1. Utilizzare Parole Chiave Commerciali
- Identifica e ottimizza per parole chiave con intento transazionale, come “compra”, “sconto”, “offerta” o “migliore prezzo”.
- Usa strumenti come Google Keyword Planner, Ahrefs o Semrush per trovare keyword mirate.
2. Creare Landing Page Ottimizzate
- Progetta pagine focalizzate sulla conversione, con un chiaro invito all’azione (Call to Action – CTA).
- Includi elementi come:
- Titoli chiari e persuasivi.
- Descrizioni dettagliate dei prodotti o servizi.
- Testimonianze o recensioni.
- Pulsanti CTA visibili (es. “Acquista Ora” o “Iscriviti”).
3. Implementare Dati Strutturati (Schema Markup)
- Usa dati strutturati per migliorare la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca.
- Implementa markup per:
- Prezzi.
- Recensioni e valutazioni.
- Disponibilità dei prodotti.
4. Ottimizzare per la Velocità e l’Esperienza Utente (UX)
- Le pagine di destinazione devono caricarsi rapidamente e offrire una navigazione intuitiva.
- Usa immagini di alta qualità e assicurati che il processo di acquisto o registrazione sia semplice.
5. Sfruttare gli Annunci a Pagamento
- Integra campagne PPC (Pay-Per-Click) per completare la tua strategia organica.
- Usa Google Ads per posizionarti sopra i risultati organici su query ad alta concorrenza.
6. Offrire Promozioni e Incentivi
- Cattura l’attenzione degli utenti includendo offerte speciali, sconti esclusivi o spedizioni gratuite.
- Comunica chiaramente queste promozioni nei titoli e nei meta tag.
Perché le Ricerche Transazionali Sono Importanti?
Le ricerche transazionali sono fondamentali per le aziende perché rappresentano il momento in cui un utente è pronto a compiere un’azione. Di seguito alcune ragioni per cui sono cruciali:
- Alto tasso di conversione: Gli utenti hanno già deciso di compiere un passo avanti e stanno solo cercando la migliore opzione disponibile.
- Elevato valore commerciale: Attirare utenti con intento transazionale può generare entrate dirette per il tuo business.
- Miglioramento della competitività: Ottimizzare per queste query ti aiuta a posizionarti meglio rispetto ai concorrenti.
- Effetto a lungo termine: Le pagine ottimizzate per le ricerche transazionali possono continuare a generare entrate anche senza ulteriori interventi.
Esempi Pratici di Successo
Caso 1: E-commerce di Tecnologia
Un utente cerca “Acquista laptop HP scontato”. Per catturare questa query, un e-commerce può:
- Creare una landing page dedicata ai laptop HP con offerte speciali.
- Includere recensioni degli utenti e opzioni di finanziamento.
Caso 2: Servizi di Streaming
Un utente cerca “Abbonamento Disney+ prezzo”. Disney+ può:
- Ottimizzare una pagina con tutti i dettagli sui piani di abbonamento.
- Evidenziare promozioni per nuovi iscritti.
Le ricerche transazionali rappresentano un punto di incontro cruciale tra l’intenzione dell’utente e il valore offerto dalle aziende. Ottimizzare i tuoi contenuti per queste query può generare un significativo incremento delle conversioni e del fatturato. Investire in strategie mirate per catturare il traffico transazionale è una delle mosse più intelligenti che un business possa fare per ottenere risultati concreti e duraturi.
A dirla tutta usando SEMrush, mi rendo conto che esiste anche un tipo di ricerca chiamata “Commerciale” ho approfondito un po’ l’argomento (Che secondo me è troppo sovrapposto a quello Transazionale…) e non trovo utile approfondire l’argomento.
Ti dico onestamente cosa penso nella mia testa è “se stai valutando l’intento di ricerca già con l’azione di convesione per commerciale cosa puoi fare di così diverso se non mandare noi operatori del settore e titolari di siti web in crisi???”.
Per questo fiero e stanco di questo articolo ti saluto e spero che tu possa aver apprezzato tutte queste imformazioni per migliorare un sito su Google.
A presto! Andrea
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