Facebook Reaction: Attivato!
Ma cosa sarebbero queste “Reactions”?
Oggi, dopo i test in alcuni paesi, Facebook ha lanciato Reaction!
Da quando esiste Facebook le azioni classiche che noi comuni mortali abbiamo avuto a disposizione erano sempre le stesse:
- Mi piace
- Condividi
- Tagga
- Commenta
A Mark Zuckemberg come già noto, non andava proprio giù la storia di avere solo la possibilità di mettere “MI PIACE”, voleva di più…
E così adesso potrai notare sulla tua bacheca Facebook, sul tuo news feed, nei gruppi e nelle pagine la possibilità di “dire la tua” PARZIALMENTE, perché come si poteva immaginare – non hanno inserito (esplicitamente) il tasto Non mi piace!
Dal tuo pc, mac, smartphone o tablet (con le app aggiornate) se avvicini il mouse sul tasto mi piace vedrai che si aprirà un popup con la possibilità di esprimere un “umore generato dal post”.
Facebook adesso vuole scoprire di più!
E te lo chiede proprio mentre stai leggendo un determinato post.
Oggi Facebook ha deciso, divertendosi, di entrare sempre più nella vita delle persone prendendo umori e sentimenti, che senza ombra di dubbio verranno utilizzati per definire dei parametri nel suo sempre più performante sistema di Advertising: Facebook Ads, oltre che come espresso, per mostrare ad ogni persona quello che realmente vogliono vedere.
Ti sei mai chiesto perché Facebook, Gmail ecc., sono servizi gratuiti?
La vera ricchezza sta nei tuoi dati.
Oggi Facebook arricchirà il suo database con il tuoi umore, per affinare sempre di più il tuo avatar e mostrati con maggiore precisione quello che vuoi vedere e che…potresti comprare dai suoi inserzionisti.
Umori che, come detto ufficialmente, verranno registrati e che influenzeranno la visione dei post sul tuo NewsFeed!
Andiamoli a vedere uno ad uno:
“Mi piace” – Vedrai il pulsante mi piace come lo hai sempre visto (almeno per il momento) in ogni post, ma ora se si avvicina il mouse (o tieni premuto per i mobile), il tasto Mi piace si espanderà per rivelare le altre emozioni: “Lo amo”, “Divertente”, “Wow”, “Mi rattrista” e “Mi fa arrabbiare”.
Trascina il dito ed è possibile selezionare uno.
Sarà altrettanto facile cambiare o rimuovere la “reaction”.
Ora, invece di un numero di Mi piace, i messaggi verranno accompagnati da un numero di reazioni, mostrando le icone delle reazioni più popolari. In questo modo, Facebook non deve ingombrare il feed con i singoli conti di ogni emozione.
Se si vuole conoscere la ripartizione, è possibile toccare il conteggio di reazione e vedere i risultati. Non ci saranno gli ingombri per i 6 tasti reaction.
“Lo amo!” – Rispetto al mi piace è decisamente un modo più ampio, intimo e profondo di esprimere una preferenza.
Pane per i denti per tutti i comici e YouTubers del momento, che girano video comici sugli stati di facebook!
Ora ne hanno ben 6!
“Wow” – Fra tutti questa è l’icona che più di tutti confonderà l’utenza e le statistiche di facebook.
Il design di questa icona è alquanto ambiguo e non si riesce a capire bene se è un “Wow! Fantastico!” di apprezzamento o un “Caspita! Non me l’aspettavo!“ di shock!
Ora me li vedo io i meno informatizzati, i meno social, ad utilizzare questa cosa su un post classico, molto frequente su facebook: La morte di un caro, incidenti mortali, video violenti.. ecc.
E fu così che al post:
Incidente mortale sulla SS16.
Morti 3 ragazzi appena maggiorenni
e ubriachi dopo una serata in discoteca.
fioccheranno dei “Wow! Fantastico!” (Come a dire: ben gli sta!)
Oppure in un’altro caso veramente troppo comune, la morte di un parente vedo spessissimo dediche agli appena defunti.
E mi riferisco a post del tipo: “Ciao Nonna ci mancherai!”
E li spunteranno i “Wow! Fantastico!” (come a dire…non vedevo l’ora che morisse tua nonna!) 😀
“Mi rattrista” – questa reaction a mio avviso sarà sempre più usata in futuro.
Il motivo che mi spinge a dire questo, fondamentalmente è semplice: il cervello è terribilmente attratto dalle cose negative.
Ora non voglio espormi in cose che preferisco prima testare però una cosa la posso dire con certezza: la tua amigdala, la parte del cervello che controlla le emozioni, sarà ancor più stimolata nel corso del tempo utilizzando Facebook.
Mentre prima magari potevamo al massimo inserire un commento, ora con questa reaction andremo ad ammettere che quel post ci ha generato una certa emozione, in questo caso che quel post mi genera una emozione equivalente alla tristezza.
“Divertente!” – la classica risata ahah che conosciamo sin dai tempi di MSN, C6 e IRC.
Una vera e propria evoluzione del mi piace con un cenno di divertimento maggiore rispetto all’apprezzamento.
In termini di azioni potremmo – ma non ne sono certo – definire questa reaction una via di mezzo fra il mi piace e lo amo.
come reagiresti se ad un tuo post serio su Facebook qualcuno mettesse questa risata? Nella tua mente scatterebbe il “Che cazzo c’ha da ridere…?” ?
“Mi fa arrabbiare” – E qua potrei stare 12 giorni interi a scrivere i risvolti pericolosi che questo tasto può dare.
Nel 90% dei casi verrà utilizzato come un NON MI PIACE!
Facebook in questo caso non ci aiuta mettendo la dicitura Grr che non è chiara e cristallina per tutti.
Questa reaction, cosi come “Mi rattrista”, inizialmente avrà un successo pazzesco perché permette all’utente di fare l’esatto opposto di quello che ha sempre fatto: il dis-like.
É la reaction che farà litigare il maggior numero di persone, sempre se non iniziamo a mettere “LOVE” a tutte le ex! 😀 😀 😀
Immagina cosa può succedere se una flotta di persone iniziasse a lasciare “mi fa incazzare” sui post di contenuti di valore formatori, artisti, cantanti, condivisioni di stati particolari tipo un pensiero sui matrimoni Gay ecc. Potrebbero, usiamo ancora il condizionale, spostare/veicolare/influenzare l’opinione e soprattutto, cosa importantissima la “percezione delle cose”.
Certo ora ce lo vedo un bel video di un discorso di Renzi su facebook…si ce lo vedo…mmm no non ce lo vedo.
Una cosa era vedere un post,
non particolarmente piaciuto
con pochi mi piace,
un’altra sarà vedere un post
con 10 icone like e
40 “mi fa incazzare (non mi piace!)”.
Ma non mi fa incazzare,
semplicemente non mi piace
Ecco ad una domanda del genere, dopo che per anni mi hai permesso di dare solo la possibilità di esprimere gradimento con “Mi piace” ora che farai?
Ma ritorniamo al senso di percezione: guarda fisso per 10 secondi questa immagine senza distrazioni.
Fallo per davvero! Fermati un’attimo e conta fino a dieci in mente senza guardare altro se non questa immagine.
La tua mente associa BENE e MALE. Punto!
Siamo bombardati da etichette.
Giornali sui social, Tv, e media di ogni tipo lo fanno tutti.
Lo fai già anche tu! Ora lo farai coinvolgendo più emozioni.
“Punto, due punti e punto e virgola!”
Ma torniamo un’attimo sulla percezione..
E con Facebook Ads cosa succederà ora?
Per il momento mi limito a farti vedere una immagine…
Un’Ads con molti utenti “arrabbiati” potrebbe indurre le persone a credere, per opera della riprova sociale, che quel prodotto sia un fregatura?
Trai le tue conclusioni e scrivimele in un commento qui sotto, ci tengo! 😉
Andrea
Olga ha detto:
Si l’ho visto ma io personalmente non credo li userò molto…se ho emozioni da esprimere preferisco scrivere un commento chiaro. Stiamo a vedere come e quanto verranno usati dalla maggioranza. Ciao e grazie per i tuoi articoli sempre interessanti
Andrea Leti ha detto:
Ciao Olga questa è la tua prima “Reazione” 😀
Col tempo credo fortemente che verrai ingaggiata anche tu dalle Facebook Reactions!
Raffaella Bertoldi ha detto:
Io le uso,mi piace il cuore ma senza love,potreste cambiarlo?
Francesco Ciaccia ha detto:
Come sempre Andrea hai fatto luce su aspetti che sono fondamentali per il proprio business. Grazie di tutti questi contenuti di valore !
Francesco Ciaccia
Andrea Leti ha detto:
Benvenuto nel Blog Francesco!
Rama ha detto:
Ho Facebook ,lo apro un volta alla settimana propio perché non mi piace a vuole sapere i caxxi miei. Oggi le persone reagiscono alle emozioni senza usare il cervello, siamo messi male, purtroppo……
Andrea Leti ha detto:
Rama, se sei su facebook, e dici che le persone vogliono sapere i fatti tuoi, non credi che per il semplice fatto di essere iscritto – volente o nolente – stai “mettendo il naso nelle cose degli altri” ?
La bacheca di facebook ti fa vedere esattamente quello che gli altri pubblicano
Girolamo ha detto:
Ottimo, complimenti e grazie mille. ????
Andrea Leti ha detto:
Grazie Girolamo 🙂
Cristian ha detto:
Face diventa sempre più uno strumento per guidare le masse e poco importa se pochi non si fanno coinvolgere. Cmq molto utile in campo marketing, sempre più performante come mezzo pubblicitario se lo si sa utilizzare
Andrea Leti ha detto:
Ecco guidare le masse è una delle cose he non volevo citare per non sembrare troppo complottista, ma non ti nascondo che con tutti questi dati il potere c’è.
Jackie ha detto:
Ciao Andrea,
grazie per l’articolo. Sei andato oltre all’apparenza (di avere qualche faccina in più) ed è molto importante capire il meccanismo dell’emozioni. Sicuramente per le aziende è una novità da non sottovalutare.
Grazie di nuovo!
Andrea Leti ha detto:
Quando Facebook cambia, quando le cose cambiano c’è sempre un motivo o più motivi che vanno oltre le apparenze.
Che poi se volessimo approfondire l’argomento, è una cosa che vale quasi sempre.
Paola ha detto:
Con tutta la falsità che gira sui social network, poco importa delle emozioni che suscitano certe faccine, e credo che le reazioni saranno solo un rimpiazzo a milioni e milioni di inutili commenti come :”ahaha” , “che schifo”, “che rabbia” e “mi dispiace”…. i cuoricini già c’erano anche come risposte nei commenti…. Insomma sarà solo un altro modo di progredire in peggio utilizzando più facce e meno parole… Per gli annunci sponsorizzati….bè se un prodotto è buono lo è, a prescindere dalle faccine che riceve. Io, personalmente, se mi dicono che un pizzaiolo fa schifo… prima ci compro la pizza e poi in caso dò ragione… 😉
Rossano ha detto:
Ciao Andrea grazie per il tuo messaggio,ultimamente ho un problema con FB e lo uso pochissimo perche inspiegabilmente mi hanno bannato il profilo e lo riavrò sbloccato dopo il 5 marzo!! E comunque mi sonostancato di aprire il social perchè è diventato un cumulo di monnezza pieno di porcherie e di provocazioni varie. Preferisco di più Twitter e Istagram. Uso il mio profilo per pubblicare annunci pubblicitari della mia attività sia di insegnante e sia di web designer. Ma ho sospeso quasi del tutto la chat e il commentare i posts che gli abitanti della community pubblicano. Grazie comunque per avermi inviato l’annuncio sulle nuove emoticon Un abbraccio e Buon Lavoro da Rossano
Giovanni Cappellini ha detto:
La mia reazione a questo post è “Wow”. Ad alcuni risvolti non ci ero proprio arrivato.
Barbara ha detto:
Mi piacciono molto le faccine e i simboli che, in un solo colpo d’occhio, esprimono uno stato d’animo o, almeno, ci si avvicinano. Purtroppo, ultimamente, mi è capitato di pubblicare un post per lavoro, quindi piuttosto serio, e trovare, fra i molti like, anche delle faccine sghignazzanti. Dal momento che ci sono persone stupide, in giro sui social, che non capiscono il valore di un lavoro o di una professione, ma possono creare uno stato inconscio di sfiducia in chi legge, mi domandavo se era possibile offuscare o eliminare i commenti denigratori, come questi, che vengono creati apposta da persone che, evidentemente, non hanno nulla di meglio da fare, se non andare a creare disturbo su pagine che non arrivano a capire e che, quindi, non sono di loro gradimento.