Email marketing in crescita quindi quale autoresponder scegliere?

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Stavo leggendo un report sull’email marketing di HubSpot e poi penso a tutti quelli che dicono che L’EMAIL MARKETING È MORTO!

È morto veramente? NO. SEI TU CHE LO STAI USANDO MALE.

Quante volte hai sentito dire che l’email marketing non funziona più? Che ormai la gente non apre più le email? Eppure, apri ogni giorno la casella e ti trovi offerte, newsletter, promozioni. E alcune di quelle email, diciamolo, ti fanno fermare. Ti fanno leggere. E a volte ti fanno comprare.

L’email marketing non solo è vivo, ma è l’unico strumento che ti garantisce una comunicazione diretta con il cliente senza passare da algoritmi, senza pagare ogni volta per apparire.

Perché dovresti usarlo?

Lascia perdere le cavolate tipo “l’email marketing ha un ROI del 4200%” (che è vero FORSE, lo dice HubSpot, ma non è questo il punto).
Il punto è che l’email è l’unico canale di marketing che possiedi veramente.

  • I social? Ti danno visibilità, ma domani cambiano l’algoritmo e il tuo post sparisce nel nulla.
  • La SEO? Funziona, certo, ma richiede mesi di lavoro e nessuna garanzia di risultati immediati.
  • Le ads? Potentissime, ma appena smetti di pagare, i clienti spariscono.

L’email invece è tua. Se hai una lista di contatti costruita bene, hai un asset che può generare vendite ogni volta che decidi di inviare una mail. Senza dover chiedere il permesso a Mark Zuckerberg o a Google.

Ma c’è un problema: il 90% degli imprenditori la usa da cani.

E sai perché? Perché credono che basti inviare qualche offerta ogni tanto e che la gente ci caschi.
Non funziona così. L’email marketing è una conversazione, non un volantino da supermercato.

  • Se mandi solo promozioni, ti ignorano. Non sei l’unico a farlo, quindi sei nella massa.
  • Se mandi email noiose, non le aprono. Perché dovrebbero, se non gli stai dando nulla di interessante?
  • Se non hai una strategia dietro, butti tempo e soldi. L’email marketing non è solo “mandare email”, è costruire un percorso.

E se invece iniziassi a farlo bene?

Pensa a questo: invece di inviare una mail ogni tanto con un codice sconto che nessuno considera, immagina di costruire una sequenza che:

  • Attira l’attenzione e crea curiosità. Chi apre la tua email deve rimanere incollato fino all’ultima riga.
  • Scalda il contatto. Non si vende subito, si fa percepire valore, si crea fiducia.
  • Fa storytelling. Le persone comprano storie, non prodotti. Racconta qualcosa che le coinvolga.
  • Mette il lettore in una situazione in cui la scelta giusta è solo una: comprare. E non perché gli hai sbattuto un’offerta in faccia, ma perché hai lavorato bene prima.

Se fai le cose così, le persone inizieranno ad aspettare le tue email. E quando arriverà l’offerta giusta, saranno loro a comprare, non tu a inseguirli.

Quindi, domanda: se l’email marketing è in crescita quale autoresponder devo usare?

Dammi un attimo, mi pulisco le mani perché sto scrivendo questo articolo mentre mangio un pacco di patatine e ti dico i pro e i contro di 3 autoresponder: Aweber, ActiveCampaign e GetResponse ok?

Aspe fammi pulire le mani….meh! Iniziamo con la domanda delle domande 😉

QUALE AUTORESPONDER SCEGLIERE? ACTIVE CAMPAIGN, GETRESPONSE O AWEBER? ECCO LA RISPOSTA CHE NON TI ASPETTI

Quando si parla di email marketing, il problema non è se usare un autoresponder, ma quale scegliere.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai capito che raccogliere contatti e automatizzare le comunicazioni è la chiave per trasformare i lead in clienti.

Ma tra ActiveCampaign, GetResponse e AWeber, qual è il migliore?

Ti dico subito che non esiste una risposta assoluta, perché dipende da cosa ti serve davvero. E il problema è che la maggior parte delle persone sceglie un tool senza avere una strategia chiara, finendo per pagare strumenti che non sfrutta.

💡 Quindi facciamo così: oggi non ti darò la solita comparazione tecnica.

Ti dirò, senza filtri, quale autoresponder scegliere in base alle TUE esigenze reali.

1️⃣ ACTIVE CAMPAIGN: IL RE DELLE AUTOMAZIONI (Per chi vuol fare sul serio)

Se vuoi automatizzare tutto al massimo livello, ActiveCampaign è il migliore. Qui non parliamo solo di email marketing, ma di vera e propria automazione del business.

📌 Pro:
✔️ Automazioni avanzate: puoi creare funnel di email basati sul comportamento dell’utente, taggare i contatti in base alle azioni e costruire vere sequenze intelligenti.
✔️ Segmentazione ultra precisa: ti permette di inviare il messaggio giusto al momento giusto.
✔️ CRM integrato: se fai vendite complesse, è un vantaggio enorme.
✔️ Integrazioni infinite: si collega con praticamente qualsiasi strumento.

Contro:
Troppo complesso se non sai cosa stai facendo. Se non hai esperienza, rischi di perderti tra le funzioni.
Costo più alto rispetto agli altri. Se hai pochi contatti, pagherai di più per funzionalità che magari non ti servono.
L’interfaccia non è la più user-friendly. Serve tempo per padroneggiarlo.

💡 PER CHI È PERFETTO?
👉 Se hai un business strutturato, vendi corsi, infoprodotti o hai bisogno di funnel complessi.
👉 Se vuoi segmentare i contatti in modo avanzato e creare esperienze personalizzate per ogni lead.
👉 Se hai già un team o sei disposto a investire tempo per imparare.

🔴 SE CERCHI QUALCOSA DI SEMPLICE, NON FA PER TE.

Perché scegliere ActiveCampaign?

Se cerchi un semplice autoresponder per inviare email, lascia perdere. ActiveCampaign è molto di più. È una piattaforma avanzata di marketing automation che ti permette di costruire funnel complessi, personalizzare ogni interazione con i tuoi contatti e trasformare il marketing in una macchina che lavora per te 24/7.

💡 ActiveCampaign non è solo per fare email marketing. È per chi vuole:
✔️ Segmentare il pubblico in modo chirurgico e inviare comunicazioni iper-personalizzate.
✔️ Automatizzare interi processi di vendita e follow-up senza dover fare tutto manualmente.
✔️ Monitorare il comportamento degli utenti e attivare azioni in base alle loro interazioni.
✔️ Gestire pipeline di vendita (grazie al CRM integrato) e non solo fare lead nurturing.
✔️ Creare percorsi diversi per ogni utente, in base a cosa fa, cosa legge e come interagisce con i tuoi contenuti.

⚠️ ATTENZIONE: Se pensi di usarlo solo per mandare email promozionali ogni tanto, stai buttando soldi. È uno strumento potente, ma serve una strategia chiara per sfruttarlo al massimo.

📌 Chi dovrebbe usare ActiveCampaign?

ActiveCampaign è perfetto per business che hanno bisogno di strategie avanzate di acquisizione e conversione. Ecco alcuni esempi pratici:

Infoprodotti e corsi online 🎓

Se vendi corsi, coaching o consulenze, ActiveCampaign ti permette di automatizzare il processo di vendita.

Esempio pratico:

  • Crei un funnel di iscrizione con una guida gratuita in cambio dell’email.
  • Dopo che un utente scarica la guida, scatta un’email automatica con contenuti di valore.
  • Se apre l’email e clicca, lo inserisci in un segmento “interessato” e gli invii un’offerta limitata per il corso.
  • Se non compra, gli mandi una sequenza di follow-up automatizzata con FAQ, testimonianze e prova sociale.

Risultato? Vendi in automatico senza dover scrivere a ogni singolo lead.

E-commerce e negozi online 🛒

Se hai un e-commerce, ActiveCampaign ti permette di recuperare carrelli abbandonati e aumentare il valore medio dell’ordine.

Esempio pratico:

  • Un utente visita il sito e mette un prodotto nel carrello, ma non compra.
  • Dopo 30 minuti, gli arriva un’email automatica: “Hey, hai dimenticato qualcosa! Qui c’è uno sconto del 10% se completi l’acquisto entro 24 ore.”
  • Se non risponde, dopo 2 giorni un’altra email con testimonianze di chi ha già acquistato il prodotto.
  • Se compra, viene spostato in una nuova automazione che gli invia prodotti correlati o un’offerta esclusiva per clienti VIP.

Risultato? Recuperi vendite perse e aumenti il valore di ogni cliente senza muovere un dito.

Agenzie di marketing e servizi B2B 📈

Se offri servizi di consulenza o sei un’agenzia, ActiveCampaign ti aiuta a gestire lead e clienti in modo più intelligente.

Esempio pratico:
👉 Un imprenditore scarica una guida gratuita dal tuo sito.
👉 Lo inserisci in una sequenza di educazione, con contenuti che spiegano i problemi che il tuo servizio risolve.
👉 Se clicca su un link specifico (es. “Scopri i nostri servizi”), viene taggato come lead caldo e gli viene mandato un invito per una consulenza gratuita.
👉 Se prenota la consulenza, il CRM interno lo sposta automaticamente nella pipeline vendite e ti avvisa di seguirlo.
👉 Dopo la call, parte un’automazione di follow-up per chiudere la vendita o fare retargeting.

💡 Risultato? Generi lead e li scaldi fino alla vendita in automatico.

Palestre, centri estetici e attività locali 🏋️‍♀️💇‍♀️

Anche se pensi che ActiveCampaign sia solo per business online, può trasformare il marketing anche per attività fisiche.

Esempio pratico:
👉 Un cliente entra nel sito e scarica un coupon per una prova gratuita.
👉 Se non prenota entro 3 giorni, parte un’email automatica che lo invita a farlo.
👉 Dopo la prima visita, gli arriva un’email con un’offerta per un abbonamento.
👉 Se non risponde, gli viene inviato un promemoria con un incentivo speciale.
👉 Se acquista, lo inserisci in una lista di clienti attivi e puoi inviargli offerte personalizzate per fidelizzarlo.

💡 Risultato? Più clienti, più conversioni, meno lavoro manuale.

📌 I PRO E I CONTRO DI ACTIVE CAMPAIGN

✔️ PRO:
✅ Automazioni avanzate che ti permettono di segmentare i contatti e personalizzare ogni azione.
✅ CRM integrato per gestire vendite e relazioni con i clienti.
✅ Ottima deliverability: le email finiscono meno spesso nello spam.
✅ Integrazioni con e-commerce, webinar, social, CRM esterni.

CONTRO:
Curva di apprendimento ripida. Se non hai esperienza, serve tempo per imparare.
Costo più alto rispetto ad altri strumenti. Se hai pochi contatti, potresti pagare di più del necessario.
Non adatto a chi cerca un autoresponder base. Se vuoi solo inviare newsletter, meglio GetResponse o MailChimp.

Insomma ACTIVE CAMPAIGN FA PER TE?

👉 Sì, se vuoi:
✅ Creare automazioni avanzate per email marketing e CRM.
✅ Segmentare il pubblico e personalizzare ogni comunicazione.
✅ Automatizzare il processo di acquisizione e vendita.
✅ Scalare il tuo business senza dover fare tutto manualmente.

🚨 No, se vuoi solo un autoresponder base. Se ti serve solo un sistema per inviare email e fare lead nurturing base, GetResponse è più che sufficiente.

📌 Se vuoi scalare il tuo business con automazioni avanzate, ActiveCampaign è la scelta migliore. Ma se non hai ancora una strategia chiara, rischi di pagarlo senza sfruttarlo davvero.

Passiamo al secondo…

2️⃣ GETRESPONSE: IL TUTTOFARE, MA SENZA ECCELLERE IN NULLA

GetResponse è un ottimo compromesso tra facilità d’uso e funzionalità.

📌 Pro:
✔️ Facile da usare: l’interfaccia è intuitiva e si impara velocemente.
✔️ Prezzo competitivo: costa meno di ActiveCampaign, soprattutto per chi parte.
✔️ Ha tutto in uno: email marketing, funnel, webinar, automazioni di base, landing page.
✔️ Integrazioni con e-commerce: Shopify, WooCommerce, Magento.

Contro:
Le automazioni non sono avanzate come ActiveCampaign. Se hai bisogno di qualcosa di complesso, può diventare limitante.
L’editor delle email è migliorabile. A volte crea problemi con la formattazione.
Landing page non all’altezza di strumenti dedicati.

💡 PER CHI È PERFETTO?
👉 Se sei un freelance, coach, consulente o hai un piccolo business.
👉 Se vuoi uno strumento che faccia un po’ di tutto senza complicarti la vita.
👉 Se non hai bisogno di automazioni avanzate ma vuoi email marketing solido.

🔴 SE HAI BISOGNO DI UN SISTEMA SUPER PERSONALIZZABILE, MEGLIO ACTIVE CAMPAIGN.

GETRESPONSE: IL TUTTOFARE CHE FA QUASI TUTTO (E BENE)

Se ActiveCampaign è la Ferrari dell’automation, GetResponse è il SUV comodo e versatile che porta a casa il risultato senza troppi fronzoli.
Non è lo strumento più potente in assoluto, ma è quello che riesce ad accontentare il 90% dei business senza incasinare troppo le cose.

GetResponse: Content Monetization

💡 GetResponse è l’autoresponder ideale per chi vuole uno strumento completo, semplice da usare e che offra tutte le funzioni base e avanzate senza spendere una fortuna.

📌 COSA PUOI FARE CON GETRESPONSE?

Email marketing semplice (ma efficace)

La gestione delle email è intuitiva e potente.
Puoi creare sequenze automatizzate, inviare campagne di massa e persino personalizzare i contenuti in base alle azioni dell’utente.

Esempio pratico:
👉 Hai un negozio di abbigliamento e hai una lista email con 2.000 clienti.
👉 Puoi segmentarli in base agli acquisti: chi ha comprato abiti eleganti riceve email diverse da chi compra streetwear.
👉 Quando pubblichi una nuova collezione, invii una campagna solo a chi ha già mostrato interesse per quel tipo di stile.
👉 Risultato: più conversioni e meno spreco di tempo.

Funnel di vendita in pochi clic

GetResponse offre uno strumento chiamato “Conversion Funnel”, che ti permette di creare un percorso completo per i tuoi clienti, senza dover usare 10 strumenti diversi.

Esempio pratico:
👉 Crea una landing page con un’offerta speciale.
👉 Collega il modulo d’iscrizione a un’automazione email che invia una guida gratuita.
👉 Dopo 2 giorni, manda un’email con un’offerta limitata.
👉 Se il cliente non compra, parte un’email di follow-up con uno sconto extra.

💡 Risultato? Hai creato un funnel automatico che lavora per te senza sforzo.

Webinar integrati (e senza stress)

GetResponse ha un modulo webinar integrato, perfetto per chi vuole fare formazione, consulenze o vendere in diretta.
Non serve pagare Zoom o altri tool esterni: fai tutto dentro GetResponse.

Esempio pratico:
👉 Se hai una scuola di yoga, puoi fare webinar settimanali con esercizi pratici.
👉 I partecipanti entrano nella tua lista email e ricevono follow-up automatici.
👉 Dopo il webinar, riceveranno un’offerta esclusiva per iscriversi ai tuoi corsi.

💡 Risultato? Automatizzi tutto e trasforma i webinar in uno strumento di vendita potente.

Infographic - Planting The Seeds To Grow Your Email Subscriber List

Landing page integrate e facili da creare

Le landing page di GetResponse sono semplici da creare e hanno modelli già pronti che puoi personalizzare in pochi minuti.
Non saranno potenti come Unbounce o Leadpages, ma fanno il loro dovere per chi non è un esperto di design.

Esempio pratico:
👉 Se hai un centro estetico, puoi creare una landing per raccogliere prenotazioni per uno sconto sul primo trattamento.
👉 La landing avrà un modulo integrato che raccoglie i dati dei clienti e li inserisce automaticamente nella tua lista email.

💡 Risultato? Raccogli contatti senza bisogno di tool esterni complicati.

Automazioni avanzate (ma non troppo complicate)

Anche se non arriva ai livelli di ActiveCampaign, GetResponse offre automazioni potenti e facili da configurare.

Esempio pratico:
👉 Se hai una palestra, puoi inviare automaticamente una sequenza di email ai nuovi iscritti:
📌 Giorno 1: Benvenuto e guida per principianti.
📌 Giorno 3: Consigli per allenamenti personalizzati.
📌 Giorno 5: Offerta speciale per abbonamenti annuali.
📌 Giorno 7: Testimonianze di clienti soddisfatti.

💡 Risultato? Automatizzi il contatto con i clienti e guidi i nuovi iscritti verso offerte e promozioni.

E-commerce e carrelli abbandonati

GetResponse si integra perfettamente con piattaforme come Shopify, WooCommerce e Magento, permettendoti di creare automazioni per recuperare carrelli abbandonati o fare upselling in modo semplice.

Esempio pratico:
👉 Se hai un e-commerce di abbigliamento, puoi inviare un’email automatica con uno sconto a chi ha lasciato articoli nel carrello.
👉 Dopo 48 ore, un’altra email con le recensioni di chi ha già acquistato quel prodotto.

💡 Risultato? Recuperi vendite che altrimenti avresti perso.

📌 I PRO E I CONTRO DI GETRESPONSE

✔️ PRO:
✅ Interfaccia intuitiva e facile da usare.
✅ Strumento “tutto in uno”: email marketing, landing page, webinar e funnel.
✅ Ottimo rapporto qualità/prezzo.
✅ Perfetto per piccole aziende, freelance e startup.
✅ Integrazioni dirette con piattaforme e-commerce e strumenti di marketing.

CONTRO:
Automazioni meno avanzate rispetto ad ActiveCampaign. Se hai bisogno di funnel complessi con decine di condizioni, potresti trovarti limitato.
Editor delle email migliorabile. Non è sempre fluido al 100%.
Non ideale per business con migliaia di contatti e strategie iper-segmentate.

GETRESPONSE FA PER TE SE…

✅ Sei un imprenditore, un freelance o una piccola azienda che vuole una piattaforma semplice ma completa.
✅ Hai bisogno di creare landing page, funnel e webinar senza dover usare 10 strumenti diversi.
✅ Non hai tempo (o voglia) di diventare un esperto di marketing automation, ma vuoi comunque automatizzare il tuo processo di acquisizione clienti.

E infine…

AWEBER: IL VECCHIO LEONE CHE RESISTE (Ma ha ancora senso se rimane così indietro?)

 

AWeber è stato uno dei primi strumenti di email marketing al mondo. Ma oggi, rispetto ai competitor, è ancora una scelta valida?

📌 Pro:
✔️ Interfaccia semplicissima. Se non sei un esperto, è molto facile da usare.
✔️ Ottimo per chi parte da zero. Nessuna curva di apprendimento difficile.
✔️ Assistenza clienti top. Sempre disponibile, anche per chi non è esperto.
✔️ Buona deliverability. Le email finiscono meno spesso nello spam rispetto ad altri tool.

Contro:
Automazioni base. Nulla di paragonabile ad ActiveCampaign o GetResponse.
Editor email antiquato. Non è il massimo per fare design accattivanti.
Meno integrazioni rispetto agli altri due. Se hai bisogno di connetterlo con molti tool, potresti avere limiti.
Il prezzo non è più competitivo. Per le funzioni che offre, ci sono alternative migliori allo stesso costo.

💡 PER CHI È PERFETTO?
👉 Se vuoi uno strumento facile e diretto per inviare email senza troppe complicazioni.
👉 Se hai una piccola attività e non vuoi perdere tempo con automazioni complesse.
👉 Se vuoi un servizio clienti eccellente che ti segue passo dopo passo.

🔴 SE VUOI AUTOMAZIONI O STRUMENTI PIÙ AVANZATI, MEGLIO GETRESPONSE O ACTIVE CAMPAIGN.

AWeber è stato uno dei primi software di email marketing al mondo. Un tempo era IL punto di riferimento per chi voleva costruire una mailing list e inviare newsletter senza complicazioni.

Ma oggi, con strumenti come ActiveCampaign e GetResponse, ha ancora senso usarlo? Dipende.

💡 AWeber è ancora un’ottima scelta per chi cerca semplicità assoluta, ma se vuoi automazioni avanzate e funnel complessi, potrebbe starti stretto.

📌 COSA PUOI FARE CON AWEBER?

1️⃣ Creare e inviare email in pochi clic

AWeber è perfetto per chi non vuole perdere tempo a configurare strumenti complessi.

Esempio pratico:
👉 Hai una panetteria e vuoi informare i clienti delle nuove promozioni settimanali.
👉 Con AWeber, in meno di 10 minuti crei una newsletter e la invii a tutta la lista contatti.
👉 Il sistema ti mostra quanti l’hanno aperta e quanti hanno cliccato sui link.

💡 Risultato? Niente automazioni complicate, solo email dirette ed efficaci.

2️⃣ Sequenze automatiche (ma senza troppa personalizzazione)

Puoi impostare sequenze di email in base a quando una persona si iscrive alla tua lista.
Non è al livello di ActiveCampaign o GetResponse, ma fa il suo dovere.

Esempio pratico:
👉 Hai un centro estetico e raccogli email con un modulo online.
👉 Appena una persona si iscrive, riceve un’email di benvenuto con uno sconto per il primo trattamento.
👉 Dopo 3 giorni, una seconda email con consigli di bellezza personalizzati.
👉 Dopo 7 giorni, un promemoria per sfruttare lo sconto prima che scada.

💡 Risultato? Ti assicuri che ogni nuovo contatto riceva le informazioni giuste senza dover fare tutto manualmente.

⚠️ ATTENZIONE: Qui iniziano i limiti. Se vuoi automazioni più avanzate, segmentazioni dettagliate e messaggi personalizzati in base al comportamento dell’utente, AWeber non è abbastanza potente.

3️⃣ Form di iscrizione semplici ma efficaci

Uno dei punti di forza di AWeber è la facilità con cui puoi creare moduli di iscrizione per raccogliere email.

Esempio pratico:
👉 Hai un blog di cucina e vuoi raccogliere email per inviare ricette esclusive.
👉 Crei un form di iscrizione con AWeber e lo inserisci nel sito in pochi minuti.
👉 Ogni volta che qualcuno si iscrive, entra automaticamente nella tua lista e riceve un’email di benvenuto.

💡 Risultato? Più iscritti senza complicarti la vita con tool esterni.

4️⃣ Segmentazione (molto base)

AWeber permette di segmentare i contatti, ma senza le opzioni avanzate di altri strumenti.
Puoi dividere la tua lista in base a chi ha aperto o cliccato sulle email, ma non puoi creare regole complesse.

Esempio pratico:
👉 Hai un negozio di abbigliamento e vuoi inviare email diverse a uomini e donne.
👉 Puoi creare due liste separate (uomini e donne) e inviare email diverse a ciascuna.

💡 Risultato? Una personalizzazione minima, ma comunque utile per evitare email generiche.

⚠️ LIMITI: Se vuoi segmentare il pubblico in base a azioni specifiche (es. chi ha visitato una pagina del tuo sito o chi ha lasciato un carrello abbandonato), AWeber non è lo strumento giusto.

5️⃣ Integrazione con e-commerce (ma limitata)

AWeber si integra con alcune piattaforme di e-commerce, ma non offre automazioni avanzate per recuperare carrelli abbandonati o fare upselling personalizzato.

Esempio pratico:
👉 Se hai un piccolo e-commerce di artigianato su Shopify, puoi inviare email promozionali agli iscritti alla tua lista.

💡 Risultato? Funziona per newsletter generiche, ma se vuoi un sistema più avanzato per spingere le vendite in modo personalizzato, è meglio GetResponse o ActiveCampaign.

📌 I PRO E I CONTRO DI AWEBER

✔️ PRO:
Interfaccia super semplice. Ideale per chi è alle prime armi.
Buona deliverability. Le email finiscono meno spesso nello spam.
Assistenza clienti eccellente. Sempre disponibili per aiutarti.
Prezzo contenuto. Perfetto per chi vuole spendere poco.

CONTRO:
Automazioni base. Non permette personalizzazioni avanzate.
Segmentazione limitata. Puoi dividere il pubblico solo in modo generico.
Poche integrazioni. Se usi molti strumenti esterni, potresti avere difficoltà a connetterli.
Non adatto per e-commerce avanzati. Mancano funzioni essenziali come il recupero del carrello abbandonato.

💡 AWEBER FA PER TE SE…

✅ Sei alle prime armi e vuoi uno strumento semplice per inviare email.
✅ Non ti servono automazioni avanzate o segmentazioni complesse.
✅ Vuoi spendere poco e avere un servizio clienti affidabile.
✅ Ti serve solo un sistema base per raccogliere email e inviare newsletter.

🚨 CONCLUSIONI: AWEBER È ANCORA UNA SCELTA VALIDA NEL 2025?

🎯 Se il tuo obiettivo è solo inviare newsletter e avere un autoresponder base, AWeber è ancora un’opzione solida.
Se vuoi qualcosa di più avanzato, meglio puntare su GetResponse o ActiveCampaign.

📌 Il mio consiglio? Se hai un piccolo business e vuoi un sistema semplice senza impazzire con automazioni complicate, AWeber può essere la scelta giusta. Ma se hai bisogno di qualcosa di più potente per generare vendite, allora meglio guardare altrove.

💬 Tu cosa ne pensi? Usi ancora AWeber o hai già fatto il salto su strumenti più avanzati? Scrivilo nei commenti! 🚀

Francamente io lo uso ancora perché ho un account del 2009 e pago una cagata per 10.000 contatti e nessun limite di invio.

Le patatine sono finite però per chiudere…

Se vuoi fare sul serio con l’email marketing, la scelta giusta è una sola: ActiveCampaign.

Perché? Perché non è solo un autoresponder, è una macchina da guerra per il marketing. Ti permette di segmentare il pubblico con precisione chirurgica, creare automation avanzate e convertire davvero, senza mandare email a caso sperando che qualcuno apra.

GetResponse e AWeber vanno bene se vuoi qualcosa di più semplice, ma se il tuo obiettivo è scalare, monetizzare e trasformare ogni iscritto in un cliente, allora non c’è confronto.

👉 Vuoi smettere di perdere tempo e iniziare a usare l’email marketing come si deve? Prova ActiveCampaign e inizia a costruire una strategia che porta risultati. 🚀

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