ROAS, Significato, come calcolarlo per massimizzare il ritorno sulle tue campagne

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Cosa significa ROAS?  “Return on Advertising Spend” (ritorno sulla spesa pubblicitaria), è uno dei KPI più importanti nel marketing digitale. Misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria, aiutandoti a capire quanto guadagni per ogni euro investito.

ROAS in pratica vuol dire: quanto ti torna indietro per ogni euro speso in pubblicità.
È un numero che ti fa capire se la tua campagna pubblicitaria sta rendendo bene o se stai buttando soldi.

Come funziona?

Per calcolare il ROAS, basta fare un semplice rapporto: prendi quanto hai guadagnato dalla campagna e lo dividi per quanto hai speso per farla girare. Ecco la formula:

ROAS = Entrate generate dalla campagna / Costo della campagna

Facciamo un esempio: se il tuo ROAS è 4, significa che per ogni euro speso in pubblicità, te ne sono tornati indietro quattro. Facile, no? È un numero chiave per capire se il gioco vale la candela e se la tua pubblicità porta effettivamente guadagni.

Come interpretare il ROAS?

Ora, un ROAS alto è buono, ovviamente, ma “alto” dipende sempre dal settore e dagli obiettivi.

Non c’è una cifra perfetta uguale per tutti: devi stabilire un target realistico e vedere se la tua campagna lo raggiunge.
Se superiore ad 1 e si considera solo la spesa in ads (facebook o Google) allora la campagna è in positivo, altrimenti è in perdita diretta (il che non significa necessariamente che sia in perdita assoluta).

Per esempio io ho le mie campagne tutte in perdita diretta perché sono in attivo assoluto con la vendita beck-end. Quindi mi sta bene così, sapendo che lavoro quotidianamente per renderle in attivo diretto.

Come migliorare il ROAS?

Ecco alcuni consigli per tirare su questo numero:

  1. Segmenta il pubblico – Punta a chi è più probabile che compri: così spendi meglio e converti di più.
  2. Ottimizza gli annunci – Gli annunci devono attirare e coinvolgere. Se l’immagine e il messaggio non colpiscono, il pubblico non agirà.
  3. Monitora e regola il budget – Controlla sempre come vanno le cose e sposta i soldi sulle campagne che rendono meglio, tagliando quelle che non funzionano.
  4. Usa il retargeting – Raggiungi chi ha già mostrato interesse ma non ha ancora comprato. Sono spesso quelli più vicini alla conversione.
  5. Prova diversi canali – Diversifica: prova diverse piattaforme per vedere dove il tuo pubblico è più attivo e dove il ROAS è più alto.

Ma cosa succede se ho un’agenzia che fa la pubblicità per me? Come devo calcolare il ROAS?

Se affidi le campagne a un’agenzia, devi includere anche il loro costo per avere un’idea chiara del ritorno reale. In questo caso, la formula diventa:

ROAS effettivo = Entrate generate / (Costo della campagna + Costo dell’agenzia)

Questa formula ti dice se la campagna, anche con il costo dell’agenzia, sta portando un ritorno che giustifica la spesa.

E poi, come valutare se conviene davvero?

  1. Calcola il margine di profitto – Avere un buon ROAS non significa per forza profitto. Verifica che il margine sia abbastanza alto da coprire i costi e lasciare un guadagno.
  2. Fissa un obiettivo realistico di ROAS – Stabilisci un target tenendo in considerazione anche il costo dell’agenzia. Se il ROAS complessivo raggiunge quel target, probabilmente è un buon affare.
  3. Considera il valore extra dell’agenzia – Guarda anche altri vantaggi che l’agenzia porta, come risparmio di tempo, ottimizzazione delle campagne, e accesso a strumenti avanzati.
  4. Controlla i dati regolarmente – Tieni d’occhio il ROAS effettivo mese per mese per vedere se l’agenzia ti sta facendo guadagnare sempre di più o se è ora di rinegoziare i termini.

E qui nasce la domanda…

Quando affidi le campagne pubblicitarie a un’agenzia, è importante considerare il costo dell’agenzia insieme al budget pubblicitario per avere un quadro realistico della redditività.

Devi sempre considerare se l’agenzia ti genera clienti ricorrenti o con acquisti singoli!

Ecco come valutare il ROAS in questo contesto e capire se l’investimento nell’agenzia è conveniente:

1. Includi il Costo dell’Agenzia nel Calcolo del ROAS

Per ottenere una visione chiara del ritorno complessivo, puoi calcolare un ROAS effettivo, che considera sia la spesa pubblicitaria sia il compenso dell’agenzia. La formula diventa:

ROAS effettivo = Entrate generate dalla campagna / (Costo della campagna + Costo dell’agenzia)

Questo calcolo ti permette di valutare se il guadagno netto delle campagne giustifica l’investimento in entrambi i costi. Ad esempio, se ottieni un ROAS di 3 considerando anche il compenso dell’agenzia, significa che per ogni euro speso (tra costo pubblicitario e agenzia) ne ottieni tre, il che può rappresentare una buona redditività a seconda del tuo margine.

2. Calcola il Margine di Profitto per Comprendere il Ritorno Netto

Avere un buon ROAS non sempre garantisce un profitto positivo, specialmente quando ci sono margini stretti. Ecco una formula semplificata per capire se il margine ti permette di coprire i costi e generare profitto:

Profitto netto = (Entrate generate – Costo della campagna – Costo dell’agenzia – Costi di produzione) / Entrate generate

Con questa analisi puoi stimare quanto del fatturato generato si traduce in vero profitto dopo aver coperto i costi pubblicitari e dell’agenzia. Più il margine è alto, più il ROAS che include il costo dell’agenzia sarà sostenibile.

3. Stabilisci un ROAS Target che Includa l’Agenzia

Prima di avviare la campagna, calcola un ROAS target che tenga conto sia dei costi dell’agenzia sia del budget pubblicitario. Per esempio, se i tuoi margini ti permettono di considerare accettabile un ROAS di almeno 2.5, e l’agenzia ti permette di raggiungerlo, il servizio è probabilmente conveniente. Se invece il ROAS effettivo scende sotto il target, potrebbe essere necessario rivedere il budget o negoziare una riduzione dei costi.

4. Valuta il Valore Aggiunto dell’Agenzia

Oltre ai numeri, considera anche i benefici che l’agenzia potrebbe portare in termini di:

  • Ottimizzazione dei budget,
  • Risparmio di tempo per il tuo team,
  • Accesso a strumenti e strategie avanzate,
  • Aumento della brand awareness.

Se l’agenzia porta un valore aggiunto oltre al ROAS (ad esempio, competenze che generano crescita organica o migliorano la customer experience), questi elementi possono giustificare l’investimento anche se il ROAS effettivo è vicino alla soglia di break-even.

5. Monitora e Ricalcola Periodicamente

La valutazione di convenienza dell’agenzia non è statica. Monitorare il ROAS effettivo mese per mese o trimestre per trimestre ti consente di decidere in tempo reale se proseguire o rinegoziare i termini. Puoi anche confrontare periodi precedenti per vedere se l’agenzia sta apportando miglioramenti nel ROAS o nei risultati complessivi.

Spero che questa visione d’insieme ti sia stata utile per calcoalare il tuo ritorno di investimento.

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